Alla stregua del servizio straordinario di controllo nel territorio condotto nella mattinata del 10 agosto 2018, ulteriori riscontri operativi di rilievo sono stati raggiunti, nelle prime ore di questa mattina, dai militari della Stazione di Riccione: determinanti in questa circostanza gli uomini impiegati nel presidio dell’Arma Riccionese di Piazzale Ceccarini.
I cennati militari, infatti, traevano in arresto, per il reato di furto aggravato:
– G. F. 36-enne, nato a Moncalieri (TO), residente nel ravennate, celibe, in attesa occupazione;
– S. A. 35-enne, nato in Brasile, senza fissa dimora, celibe, pregiudicato.
I predetti, all’interno di un noto ristorante ubicato in questo viale Ceccarini, asportavano un borsello contenente denaro contante, appartenente al titolare del predetto esercizio, dandosi alla fuga nelle adiacenti vie. Nella circostanza, i militari della Stazione Carabinieri di Riccione, presenti all’interno del presidio ubicato in questo piazzale Ceccarini, a seguito delle ricerche degli autori dell’evento in disamina, prontamente diramate dalla dipendente Centrale Operativa, rintracciavano i malfattori che venivano bloccati e tratti in arresto, recuperando anche la refurtiva, costituita da ben 8.000,00 euro in contanti, poi restituita al legittimo proprietario.
Il Presidio di Piazzale Ceccarini dei Carabinieri – un unicum a livello nazionale, nato dalla stretta collaborazione in tema di sicurezza con la locale Amministrazione Comunale – anche in questa circostanza si rivela, dunque, un importante strumento di prossimità che contribuisce a dare riscontri operativi concreti oltreché di maggiore sicurezza percepita in favore dei tanti turisti e residenti che in questi giorni affollano le vie centrali della Perla Verde.
Non solo Riccione.
A Cattolica, gli uomini dell’Arma – e nello specifico quelli della locale Tenenza – sempre in queste ore hanno tratto in arresto M.L.33-enne nato a Bologna ma residente a Riccione, celibe, studente. I militari della Tenenza di Cattolica – seguito attività info-operativa – acquisivano gravi, precisi e concordanti indizi di reità in ordine alla detenzione di stupefacenti da parte del soggetto, nei confronti del quale la citata A.G. emetteva un decreto di perquisizione domiciliare. I Carabinieri davano quindi corso al citato provvedimento, rinvenendo all’interno dell’abitazione dell’indagato gr.100 di haschish, gr.11 di marijuana e gr. 1 di cocaina, la somma contante di Euro 1.720,00 – ritenuta provento di attività’ illecita – nonchè idonea attrezzatura per il confezionamento dello stupefacente.
Espletate formalità di rito, in attesa celebrazione dibattimento previsto per la mattinata odierna innanzi al Tribunale di Rimini, M.L. veniva tradotto presso propria abitazione, mentre i restanti arrestati venivano trattenuti all’interno delle camere di sicurezza della Stazione di Riccione.