Caramelle da uno sconosciuto (l’editoriale di David Oddone)

In un mondo sempre più connesso, l’espressione “caramelle da uno sconosciuto” rappresenta una metafora sui pericoli che possono sorgere quando accettiamo qualcosa da chi non conosciamo a fondo o di cui non ci fidiamo appieno. Sebbene originariamente concepito come un avvertimento per i bambini, il monito mantiene una rilevanza senza tempo.

Un recente episodio accaduto nelle vicinanze della scuola media di Fonte dell’Ovo ci ha ricordato quanto sia cruciale mantenere alta l’attenzione.

Una madre ha segnalato un presunto tentativo di adescamento nei confronti di sua figlia. Un evento che ha scosso la comunità sammarinese e ha portato all’avvio di un’indagine da parte delle autorità competenti.

La gravità dell’accaduto non può essere sottovalutata. Come genitori e cittadini responsabili, dobbiamo riconoscere la sicurezza dei nostri figli come una priorità assoluta. Non possiamo permettere che diventino vittime di individui con intenzioni poco chiare.

È indispensabile insegnare ai ragazzi il valore della prudenza, spiegando loro i potenziali rischi e istruendoli su come reagire in situazioni di emergenza.

In caso di allarme è fondamentale contattare immediatamente le forze dell’ordine tramite i canali appropriati, piuttosto che diffondere informazioni attraverso i social media.

Ciò assicurerà una risposta tempestiva ed efficace da parte dei tutori dell’ordine.

In una società senza dubbio complessa, non accettare “caramelle da uno sconosciuto” rimane un richiamo costante a proteggere i giovani dai pericoli che possono celarsi dietro facciate allettanti.

Nella consapevolezza che in rete o per strada non si deve mai abbassare la guardia.

 

David Oddone

(La Serenissima)