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(ANSA) – NAPOLI, 20 FEB – Mattinata di proteste, davanti al
carcere di Poggioreale, a Napoli, da parte dei sindacati di
Polizia Penitenziaria che si sono presentati in forze per dare
voce con bandiere e slogan alle loro rivendicazioni legate alle
carenze di personale, alla sanità carceraria e alla sicurezza
negli istituti di pena. Presenti, insieme con i rappresentanti
regionali di Si.N.A.P.Pe (Gallo), UIL (De Benedictis) , USPP
(Auricchio), CISL (Sorrentino), CGIL (Scocca e Tinto) e CNPP
(Napoletano), anche il segretario generale aggiunto Luigi Vargas
(Si.N.A.P.Pe.), Raimondo Inganni (segretario nazionale
C.I.S.L.-F.N.S.) e Giuseppe Moretti (presidente dell’Uspp).
I rappresentanti regionali e nazionali dei sindacati presenti in
piazza, dopo qualche ora, sono stati ricevuti dai dirigenti del
Provveditorato amministrazione penitenziaria regionale. “Stanno
friggendo il pesce con l’acqua – fanno sapere i rappresentanti
sindacali – le loro, finora, sono state solo dichiarazioni di
intenti, peraltro molto generiche, ma soprattutto non è emersa
la volontà di voler ripristinare le relazioni sindacali”.
I rappresentanti sindacali Vargas, Inganni e Moretti esiste e
permane nelle carceri “una criticità allarmante”. “Non si deve
dimenticare che i poliziotti penitenziari – hanno aggiunto –
rappresentano lo Stato e se si indebolisce la figura degli
agenti allora si indebolisce la figura dello Stato a vantaggio
della criminalità, cioé di tifa per iol rafforzamento del potere
dei detenuti a discapito della polizia penitenziaria”. “A
manifestare – hanno ribadito i segretari regionali – sei sigle
sindacali, e questo è sintomatico. Il personale in servizio in
Campania è allo stremo ed è per questo che lanciamo uin grido
d’allarme. Manterremo lo stato di agitrazione in attesa che le
promesse si concretizzino”. (ANSA).
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