Carceri: sindacati, molotov a Rebibbia, è intimidazione

(ANSA) – ROMA, 26 DIC – Alcune molotov sono state lanciate
nella notte e trovate inesplose nel parcheggio della casa
circondariale femminile di Roma Rebibbia fatto che fa seguito
all’incendio di due auto avvenuto a luglio dello scorso anno
sempre nello stesso parcheggio.
    “È un segnale preoccupante che impone una risposta immediata
del governo in termini di investimenti straordinari per mettere
in sicurezza la polizia penitenziaria è più in generale il
sistema carcere ormai sempre più a rischio implosione e, sempre
più esposto, al ripetersi di episodi come quelli accaduti nel
marzo del 2020 quando diverse rivolte misero a ferro e fuoco
molte carceri con morti, feriti e danni ingenti” è il commento
di Giuseppe Moretti Presidente dell’unione sindacati di polizia
(USPP).
    “E’ l’ennesimo atto intimidatorio” afferma Gennarino De
Fazio, Segretario Generale della Uilpa Polizia Penitenziaria.
    “Serve un decreto carceri che, con carattere d’urgenza, affronti
l’emergenza e potenzi la Polizia penitenziaria mancante di
18mila unità, ma è necessaria anche una legge delega per riforme
complessive che reingegnerizzino il sistema d’esecuzione penale,
ristrutturino il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria
e il Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità e
riorganizzino il Corpo di polizia penitenziaria. Del resto, lo
stesso Matteo Salvini, oggi Vicepresidente del Consiglio dei
Ministri, nel 2017 sottoscrisse con firma autografa in segno di
condivisione e impegno un nostro documento rivendicativo: adesso
è il momento di adempiervi”, conclude De Fazio. (ANSA).
   


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