
(ANSA) – SASSARI, 09 SET – Salvatore Usai, il detenuto 42enne
morto a seguito di un arresto cardiaco, nei giorni scorsi in una
cella del carcere di Bancali, a Sassari, sarebbe stato stroncato
da un’overdose di droga.
Per la sua morte la Procura di Sassari ha iscritto nel registro
degli indagati un compagno di cella della vittima, il 44enne di
origine senegalese Omar Ndiaye, con ipotesi di reato morte come
conseguenza di altro reato.
Come riporta oggi il quotidiano La Nuova Sardegna, secondo le
ipotesi al vaglio della Procura, sarebbe stato lui a cedere la
dose di droga fatale a Usai.
La prima ricostruzione di quanto accaduto parlava di un infarto.
Le indagini della Polizia penitenziaria e i primi riscontri
dell’autopsia svolta ieri dal medico legale Salvatore Lorenzoni,
su disposizione del pm Ermanno Cattaneo, indirizzano verso
l’overdose di droga come causa della morte del detenuto
sassarese, che in carcere stava scontando una pena di 14 anni
per l’omicidio di una sua zia, commesso nel 2016.
È la seconda inchiesta per omicidio all’interno del carcere di
Bancali in poche settimane. A fine luglio, nell’istituto di pena
sassarese, il detenuto Giuseppe Pisano, appena trasferito, aveva
ucciso il compagno di cella, Graziano Piana, colpendolo alla
testa con uno sgabello. (ANSA).
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