Ricorsi Smi e Carifin: a due settimane dalle sentenze con cui il giudice Lamberto Emiliani ha respinto i 54 ricorsi che chiedevano il “blocco” delle rogatorie, i pool di legali a rappresentanza dei correntisti hanno impugnato i dispositivi di terza istanza. Parte dei legali ha presentato istanza di legittimità costituzionale per il mancato rispetto dell’articolo 15 della Dichiarazione dei diritti circa l’impossibilità di prendere visione del fascicolo prima dell’interposizione del reclamo di fronte al giudice delle appellazioni penali.
L’altra parte del pool ha presentato un’altra istanza al giudice delle esecuzioni affinché ribadisca ai magistrati italiani il mancato rispetto del principio di specialità che internazionalmente è sancito dalle convenzioni tra i paesi. “In sostanza, l’istanza è stata presentata – spiega Manuel Micheloni, a capo del pool di avvocati – affinché l’utilizzo dei documenti inviati da San Marino venga limitato al procedimento attualmente in corso a carico delle due finanziarie, Carifn e Smi, e non venga utilizzato ai fini fiscali per l’apertura di altri fascicoli.
SMoggi