Un altro tassello va al suo posto nel puzzle di Cassa di Risparmio. Il congresso di Stato, nell’incontro di ieri con la stampa, per voce del segretario di Stato per le Finanze, Simone Celli, ha comunicato di aver messo in campo nei giorni scorsi “un primo intervento di rafforzamento patrimoniale”. Celli, riporta la Dire, ha quindi ricordato che il bilancio d’esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 prevede una perdita di 54 milioni di di euro che “il governo si è impegnato, in qualità di azionista, a ripianare nella sua interezza”. E di quei 54 milioni di euro, ben 41 sono stati coperti a raverso “una prima parte di ricapitalizzazione”.
Celli ha con dato poi che entro novembre si possa completare tu a la ricapitalizzazione necessaria. Non solo: volontà dell’esecutivo è “fare una ricapitalizzazione anche superiore ai 54 milioni di euro di perdita iscritta al bilancio approvato di recente”.
La prima tranche versata per ripianare la perdita si accompagna all’avvio del processo di riorganizzazione e ristrutturazione dell’istituto, ha aggiunto Celli, riferendosi alla nomina del nuovo direttore e del vice direttore da parte del CdA. “L’opera di consolidamento – ha sottolineato – è avviata con fa i concreti come questa prima ricapitalizzazione”.
E a corollario di ciò, Celli ha espresso la soddisfazione da parte del governo per l’operazione di trasferimento degli attivi-passivi di Asset in Cassa di Risparmio: “È un passaggio molto importante, indiscutibilmente positivo verso l’acquisizione di duca del comparto creditizio”. Fiducia che si percepisce anche attraverso “un clima indiscutibilmente diverso” che si respira nei rapporti tra Banca Centrale, le banche,e la stessa autorità politica del governo.
Tutto ciò“rappresenta un valore aggiunto – ha concluso Celli – che ci sta consentendo di portare a compimento l’operazione di sistema Asset-Cassa”. La Serenissima