Carisp, Sums contraria alla nomina di un nuovo Cda.

Presidente SUMS, Marino AlbaniIl socio minore della banca ha scritto a Fondazione e Governo esprimendo forti timori per l’operazione prevista lunedi? prossimo.

Si avvicina la data del 10 aprile in cui si terra? l’attesa assemblea dei soci di Cassa di Risparmio. Una riunione preceduta, oggi, dall’audizione in seduta segreta dei vertici di Banca centrale in Commissione Finanze dove si parlera? proprio della situazione della prima banca del Paese. Nei giorni scorsi aveva fatto scalpore la notizia poi smentita della dimissione dei vertici dell’istituto. Di certo c’e? che la tensione e? alta in Piazzetta del Titano.

A testimoniarlo la lettera, di cui Tribuna e? venuta in possesso, con la quale la Societa? unione mutuo soccorso ha risposto alla convocazione dell’assemblea di lunedi? prossimo. La Sums, con il 7,21% del pacchetto azionario, e? il minore dei tre soci di Carisp. Il primo e? l’Eccellentissima Camera, quindi lo Stato, con il 46,47% mentre il secondo e? la Fondazione San Marino Cassa di Risparmio – SUMS che ha il 46,31% delle azioni.

Nella missiva indirizzata alla banca e agli altri due soci la scorsa settimana, la Sums per mano del presidente Marino Albani innanzitutto conferma la partecipazione all’assemblea dei soci di lunedi? prossimo ma lamenta di “non essere stata ancora invitata agli incontri finora intervenuti tra gli altri soci di Cassa di Risparmio, e cioe? Ecc.ma Camera e Fondazione Carisp, nonostante le richieste avanzate per iscritto da SUMS con proprie raccomandate del 9/1/17 e 16/3/17 e le assicurazioni ricevute personalmente dall’On.le Segretario di Stato per le Finanze”.

“Una tale esclusione di S.U.M.S. dal confronto tra soci – scrive il presidente Albani – non consente agli organi sociali del nostro sodalizio di poter svolgere il proprio compito statutario e quindi di adoperarsi per la tutela non solo del patrimonio della Cassa di Rispar- mio, ma anche dei propri legittimi interessi, con particolare riguardo all’ingente investimento patrimonia- le effettuato nel capitale sociale della Cassa di Risparmio SpA”.

Entrando nello specifico dell’odg poi, la Sums chiede per prima cosa “di ricevere le preannunciate proposte di modifiche statutarie in tempo utile per poter fare una adeguata valutazione delle stesse, all’interno degli organi sociali S.U.M.S. per quanto di competenza”. Inoltre la Societa? unione mutuo soc- corso si dice contraria alla nomina di un nuovo Cda nell’assemblea di lunedi?. “L’inopportunita? di procedere in tal senso”, scrive Albani, ha un “duplice e fondato motivo”. Il primo e? che “e? buona norma consolidata che un organo amministrativo concluda il suo mandato con la presentazione all’Assemblea dei Soci del bilancio d’esercizio di sua competenza, corredato della Nota integrativa con la Relazione degli Amministratori, anche al fine di rendere conto della propria gestione ai Soci”.

Mentre in questo caso a redigere il bilancio sarebbe il nuovo Cda. Piu? articolato il secondo motivo: “In pendenza della nota AQR, che pare ormai giunta a conclusione – scrive il presidente della Sums – stante la preannunciata fase riservata di confronto fra BCSM e la Banca sugli esiti dell’AQR stessa, si rende fondamentale che il CdA uscente, responsabile della valutazione nel dettaglio del bilancio 2016  e dei dati trasmessi alla Vigilanza, resti in carica fino alla conclusione della suddetta fase di confronto; infatti gli amministratori uscenti (e non certo quelli entranti) sono ben in grado – prosegue la lettera – di poter rispondere in maniera completa ed esaustiva del loro operato e delle valutazioni effettuate in sede di bilanci di esercizio, e quindi di fornire a BCSM quelle delucidazioni e quei chiarimenti che si rendessero necessari ed opportuni nell’interesse della Banca, del suo patrimonio e degli azionisti”.

Senza la possibilita? di questi chiarimenti per la Sums “la Banca potrebbe essere esposta a rischi di interventi della Vigilanza per la mancata e/o tardiva acquisizione dei richiesti dati ed elementi di valutazione”. Questo “a causa di una possibile incompleta o tardiva padronanza da parte dei nuovi amministratori nella conoscenza dei dati in discussione con BCSM, che potrebbe condurre ad intraprendere valutazioni ed azioni correttive non ottimali od allineate alla effettiva situazione o necessita? della Banca, con danno per la stessa a vantaggio delle concorrenti”. Dunque un allarme accorato, che la Sums si augura sia tenuto “in debito conto dagli altri soci di Cassa di Risparmio SpA”.

Davide Giardi, La Tribuna