Carlo Ancelotti condannato a un anno di carcere per frode fiscale

 

Il tribunale provinciale di Madrid ha condannato Carlo Ancelotti, ex allenatore del Real Madrid, a un anno di carcere per frode fiscale relativa all’anno 2014, infliggendogli anche una multa di 386.361,93 euro. La Corte ha assolto invece il tecnico dallo stesso reato per l’anno 2015. E’ quanto si legge nella sentenza del tribunale a cui ha avuto accesso LaPresse.

Le richieste della procura

La Procura provinciale di Madrid aveva chiesto quattro anni e nove mesi di reclusione per Carlo Ancelotti per aver frodato l’Erario per un importo di 1.062.079 euro negli anni fiscali 2014 e 2015. Secondo il quotidiano Marca, l’allenatore del Real Madrid è accusato di due reati contro l’Erario, poiché nonostante lui stesso abbia affermato di essere residente in Spagna a fini fiscali e che il suo domicilio era a Madrid, ha omesso di eseguire la prestazione corrispondente allo sfruttamento dei suoi diritti di immagine che aveva ceduto ad altri enti.

L’accusa sosteneva nella denuncia che Ancelotti, colto dalla notizia alla vigilia della partita di Champions League contro l’RB Lipsiaavrebbe firmato il 4 luglio 2013 un contratto di lavoro come allenatore del Real Madrid per il periodo compreso tra luglio 2013 e il 30 giugno 2016 “precisando nella retribuzione per tale periodo, oltre alla prestazione lavorativa, anche i proventi derivanti dalla cessione dei diritti di immagine al club”. Si precisa, inoltre, che dal luglio 2013 il tecnico italiano avrebbe iniziato a lavorare e risiedere in Spagna, stabilendo come domicilio e residenza abituale un immobile situato in una piazza centrale di Madrid.

LaPresse