Si dice che negli ultimi tempi la tensione sia alle stelle dentro il Cda di Rtv, soprattutto tra il sorridente Presidente Stefano Valentino Piva, i Consiglieri e l’austero Direttore Generale Carmen Lasorella. Il motivo del contrasto è che la Sig.ra Carmen ha annunciato che dal prossimo 15 giugno si va sul satellite. Non ci sono santi che tengano! A questo scopo sono necessarie, indubbiamente, una ristrutturazione ed una riorganizzazione aziendale che devono necessariamente poggiarsi su un nuovo piano industriale ed editoriale che purtroppo manca, e che comunque non abbiamo ancora visto. Tali sforzi richiedono immancabilmente nuove e non indifferenti risorse finanziarie che non ci sono; addirittura la Rai (compartecipe di Rtv) deve pagare qualche anno di quota arretrata alla stessa emittente radiotelevisiva sammarinese, figuriamoci quando arriveranno i soldi per il satellite!
Il direttore di Rtv, non senza contrasti con il Cda, ha comunicato ai dipendenti riuniti che utilizzerà anche altri studi (ovviamente italiani) oltre a quelli del Titano e, precisamente a Roma e a Milano per la produzione di programmi che verranno poi trasmessi attraverso il satellite da San Marino. Obiettivo dell’iniziativa sarebbe poter intervistare personaggi di primo piano che difficilmente si recherebbero negli studi sammarinesi e soprattutto nella marginale quanto isolata Repubblica di San Marino. Il Direttore Generale Carmen La Sorella avrebbe indicato in questa soluzione uno degli strumenti determinanti per portare l’emittente della Repubblica finalmente ai livelli adeguati alle sue aspirazioni. San Marino non è una novità sta stretta a Lasorella, infatti vorrebbe star lontana dalla Repubblica e realizzare sul satellite un programma tipo Rai News 24 oppure Otto e Mezzo della Gruber, per avere nuovamente quella visibilità personale tanto desiderata ed agognata, e che francamente ha perso da quando siede come DG della ns. emittente di Stato. La cosa che fa pensare è che non è usuale iniziare una programmazione d’estate proprio quando tutta la televisione viene vista di meno. Quali saranno i contenuti da portare sul satellite, quali i costi e quali i benefici? Con la grande offerta di canali satellitari disponibile oggigiorno e senza un’adeguata campagna pubblicitaria – che sarebbe costosissima – il canale Rtv sarà certamente un FLOP, come lo è stata Senit – eliminata subito dalla kermesse canora dell’Eurofestival, e come lo è stata l’intervista al Principe Alberto di Monaco, in occasione della sua visita a San Marino. Se sarà un FLOP, come tutti pensano – almeno i più avveduti -, sarà un’ulteriore ingente onere per le già esanimi casse dell’emittente sammarinese. Non sarebbe più utile sviluppare Rtv con i suoi circa 70 dipendenti come veicolo di crescita del sistema Paese San Marino, piuttosto che utilizzarla come “vetrina” personale del Direttore facendola diventare l’ennesima Tv satellitare della Repubblica italiana, e soprattutto con scarso seguito? Già diversi partiti politici sammarinesi hanno contestato questa ‘’italianizzazione’’ del telegiornale di Rtv, quindi ora con questa nuovo canale satellitare lo saremo, indubbiamente, ancora di più! Comunque nulla è ancora da escludere, in attesa delle decisioni dell’emarginato Cda di San Marino RTV, sperando che lo stesso si ravveda e faccia concludere quanto prima questa poco interessante quanto dispendiosa esperienza sul satellite. (Marco Severini)