Caro Alfredo ti scrivo….di Lazzaro Rossini

Caro Alfredo ti scrivo….

1 – L’amore di Paride non è per una determinata forza politica, ma solo per  qualcuno, se non solo uno, che è parte di essa.

Conosco bene il feeling che  corre fra certi, come li chiami tu, “socialisti storici” e gli equivalenti  “democristiani storici” nella storia d’amore che gli ha visti protagonisti  in  tutti gli anni ’90 e clandestinamente dopo.

Ti sbagli, io non ho nessun nemico, ne democristiano ne socialista, forse ce l’ho solo con la vecchia cricca degli anni ’90, che non vede l’ora di tornare alla sua personale, mai sopita, storia  d’amore.

In tutta sincerità, non vedo niente di moderato o liberale in questo ritorno di fiamma, al contrario vedo solo la volontà di continuare a conservare fino all’estremismo di cui solo i testardi sono capaci, i vecchi, logori e deleteri capisaldi che ci hanno portato a questo punto.

Per quello che riguarda i veri socialisti, dopo Pietro Franciosi e pochi altri, che non si sognavano  neanche per un secondo di fare la parte del gregario, non se ne sono più visti tanti in giro.

2- Non ho niente contro Paride, in molti direttivi ho sempre detto che: “è uno  dei pochi che dice ciò che pensa”, ma tu non lo puoi sapere, tu sei comparso solo un paio di mesi prima delle elezioni del 2008 e tanti incontri e scontri nei direttivi durante la crisi dell’estate 2008 te li sei persi, soprattutto quelli in cui ci si voleva imporre scelte verticistiche calate dall’alto.

In quello che ho scritto c’è al massimo solo un consiglio: è difficile rinunciare a un amore, anche a  quello che porterà sventura, non solo al PSRS ma a tutto il Paese.

Non ho difficoltà a guardarmi in casa, anche il PSD ha fatto degli errori, che sta tutt’ora pagando, come ad esempio, aver creduto in AP, e Paride (come tanti altri), gliene do atto, ci aveva messo in guardia, ma un conto è questo, un altro è difendere chi boicotta e mette in difficoltà la maggioranza e il governo di cui fai parte.

O come aver eletto un segretario che non credeva, non ha mai creduto e come vediamo ancora oggi non crede nel progetto di unificazione delle forze a ispirazione socialista e democratica.

3- Come potranno confermarti molti dei miei ex-professori, non ero una gran cima in italiano, ma al contrario di altri…., conosco bene la grammatica e l’uso dei congiuntivi, può darsi che mi si scappata una “i”, ma data la non troppa scioltezza da parte mia nello scrivere al computer, penso che ci “stia”.  (comunque ti ringrazio per la correzione, non lo prenderò come “il solito vecchio attacco personale” alla mia presunta ignoranza….).

4- hai ragione, la Troia a cui alludo io non è il PSRS, è la speranza di un’alternanza democratica di cui il nostro Paese ha estremo bisogno come unica soluzione per impedire il ristagno del potere, politico  ed economico, nelle solite mani.

Ma purtroppo, l’amore di cui sopra, non permetterà, come l’attuale governo, scelte razionali e giuste per il Paese.

5- L’assedio di cui parli è principalmente colpa nostra, gli Achei in questione hanno più volte provato ad avvertirci diplomaticamente che la nostra Troia era sempre più una “Gomorra”, ma per mantenere questi grandi “Amori” gli abbiamo sempre ignorati, e “presi in giro”. Non credo che ci servano delle divinità, sono per la laicità dello Stato come dovrebbero esserlo tutti i socialisti “veri”, penso che ci servano persone in grado di fare proposte intelligenti, pensate con la testa di chi guarda oltre dogana, non con la pancia di chi continua a guardare solo il proprio orto, di certo non aiuta chi vuole far passare un’innocua “satira mitologica” per un attacco personale che non esiste (al di là di qualche errore grammaticale) ne nelle parole, ne nelle intenzioni.

Lazzaro Rossini