
(ANSA) – ROMA, 09 FEB – Senza misure governative urgenti, il ‘caro bollette’ rischia di paralizzare l’attività
dilettantistica e giovanile. È questo, in estrema sintesi, il
senso della lettera inviata ieri dal presidente della
Federcalcio, Gabriele Gravina, al ministro dell’Economia,
Daniele Franco, che raccoglie il grido d’allarme del commissario
straordinario della Lega Nazionale Dilettanti, Giancarlo Abete,
nella quale si chiede di “verificare la possibilità di un
intervento a favore delle società particolarmente danneggiate”,
dall’aumento sproporzionato dell’energia elettrica.
“Laddove il calcio è soprattutto passione e socialità –
spiega Gravina – non possiamo rischiare il blocco dell’attività,
perché provocherebbe un danno sociale di dimensioni
incalcolabili. I club dilettantistici vanno sostenuti anche per
l’importante ruolo che svolgono al di fuori del contesto
sportivo”.
Pur capendo le difficoltà del momento, ringraziando il
ministro per l’attenzione già manifestata verso il mondo dello
sport e del calcio in particolare, il presidente della Figc ha
posto l’accento sui numeri del movimento che “conta circa 11.500
club dilettantistici, più di 2.500 che svolgono attività di puro
settore giovanile, e che rappresenta la base della piramide
calcistica”.
“Di concerto con la Lega Nazionale Dilettanti e il
commissario Abete, la Federazione è impegnata a creare le
condizioni migliori per praticare calcio in Italia – conclude
Gravina – e non ci possiamo permettere di lasciare indietro
nessuno, soprattutto chi opera lontano dalla luce dei
riflettori. Come ho ribadito più volte, dalle difficoltà si esce
tutti insieme, come Paese, facendo davvero sistema”. (ANSA).
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