Lettera aperta che riceviamo e pubblichiamo “Grazie per essere riuscito a complicare la vita di tutti coloro che, pur essendo totalmente estranei alla vicenda CS, ne sono rimasti pesantemente coinvolti, poiché correntisti. La sospensione dei pagamenti da Lei disposta per 30 giorni (che potrebbe essere pro- rogata per altri 60) sta letteralmente “piegando” i clienti della banca, in special modo tutti coloro che, come me, utilizza il conto, l’unico conto che hanno, per vivere, per mantenere le proprie famiglie, per fare spesa ogni giorno, per le spese mediche, le utenze, l’affitto, il mutuo… tutto insomma! Lei parla di leggi, e fa molto bene a farlo, in quanto pare un’assurdità che in un Paese civile, si debbano prendere questi tipi di provvedimenti snobbando le difficoltà delle povere persone, quelle che non truffano, non rubano (perché da tutto quello che leggiamo e sentiamo dire ultimamente, ci stanno quasi convincendo che stiamo vivendo in una terra di ladroni!), ma che lavorano ogni giorno otto ore e vivono di uno stipendio, spesso di cassa integrazione e di mobilità, che come me devono crescere da soli due figli senza più un padre. Ma voi cosa importa di tutto ciò? Nulla, proprio nulla! Occorrono misure drastiche, che facciano parlare e voi le utilizzate, in fondo tutta questa vicenda fa parlare, sin dall’inizio: la chiusura delle agenzie di lunedì e martedì, hanno portato a tutto questo, cosa pensavate, che la gente non si preoccupasse per le proprie somme depositate e si precipitasse per porre rimedio? Voi siete professionisti importanti, sapete tutto questo, non occorre stare a spiegare, quindi, che più che un errore di valutazione sulla chiusura degli sportelli, forse il futuro della ban- ca era già stato segnato da tempo. Negli ultimi anni sono accaduti infatti altri fatti gravissimi, ne ricordo almeno due, ma mai per nes- suna di queste banche è stata disposta la chiusura delle agenzie, mai è stato creato un simile allarmismo, sebbene ci fossero stati arresti importanti all’interno del loro CdA. Pare proprio che ultima- mente, anche nel sistema finanziario, vengano applicati due pesi e due misure! Nessuno afferma che non dobbiate fare il vostro lavoro nel migliore dei modi, assolutamente mai direi questo: in certe situazioni si devono applicare provvedimenti importanti, abbinando però un po’ di umanità, di buon senso (per chi ne ha) e cercare di capire come al meglio si possano aiutare queste persone. Per voi sarebbe stato sicuramente facile, con una semplice ricerca sui terminali, verificare chi vive di stipendio, chi ha conti esigui sotto una certa soglia, chi invece ha movimentazioni particolari da con- trollare con più attenzione. Ci saranno di certo persone che hanno degli investimenti importanti, clienti che comunque in qualche modo andranno tutelati, altrimenti, la fuga di capitali, se non è oggi, se non sarà fra un mese, sarà inevitabilmente fra tre. Tutto questo pare un’appropriazione indebita autorizzata da un articolo di legge, una mossa bruttissima, che fa veramente capire a che punto sia arrivata questa Repubblica e la cosa più triste è che, nonostante la gravità della vicenda, nessuno ancora si sia mosso per tutelare le persone, i cittadini, che adesso si trovano in difficoltà a seguito di questo provvedimento. Stamani sono andata dal commercialista, perché entro il 31 luglio dovrò presentare la dichiarazione 2010, saldare le tasse e versare il primo acconto. Ho già detto loro molto chiaramente che non avrò la liquidità per poterlo fare: dovrei per caso prendere un prestito in altra banca e pagare degli interessi, quando ho una mia disponibilità sul conto? Avete mai pensato a questo? chi ci risarcirà dei danni di questo, ed altro genere, che economicamente subiremo?”.
LETTERA FIRMATA