Caro Fabrizio – Cicchitto- e Bobo – Craxi-,nel 1917,, scoppio la rivoluzione bolscevica, con il crollo dell’impero zarista, con a capo Lenin e Troclij e tanti altri rivoluzionari, il cui elenco sarebbe lungo e non potremmo tralasciare il successore di Lenin il famigerato Stalin che Kruscev ebbe il coraggio nel XX congresso del PCUS -1956- di elencare tutti i di lui crimini.
Putin ha affermato – badate bene-,dopo la rivolta di Pregozhin, di non vuole cascare del passato,ossia nel 1917.
Il suo cuoco ha messo i piedi nel piatto con conseguenze imprevedibili Anche Lenin aveva la sua cuoca cui voleva dare il governo dell’URSS.
In conclusione, oggi nel male Putin ha a che fare con il cuoco, Lenin benevoltente, con una cuoca. Utopisticamente.
Tutto questo vale come esempio, per coloro che – l’elenco è lungo compreso Papà Francesco, Zuppi e Sant’Egidio – che cercano la pace a spese dell’aggredito e non dell’aggressore.
Molte volte ci sono eventi – che chiamiamo retoricamente “capricci” – che cambiamo la storia.
Sergio Pizzolante
