La comandante della Sea Watch 3 scherza dopo la sua liberazione decisa dal gip di Agrigento, che l’ha scagionata
Il procuratore, infatti, ha scagionato l’attivista tedesca, non convalidando il suo arresto e non disponendo nei confronti della 31enne alcuna misura cautelare, nonostante la Procura, per bocca del procuratore capo Luigi Patronaggio, avesse chiesto la convalida del provvedimento e il divieto di soggiorno in provincia di Agrigento. Insomma, la Capitana è libera, perché con la Sea Watch 3 “ha agito per salvare vite umane e, in questo caso, il Decreto Sicurezza Bis non è applicabile”.
E lei, ora, fa a splendida. Giorgia Linardi, portavoce della Ong ha raccontato – nel corso della conferenza stampa alla Stampa Estera – di aver parlato e scherzato con la Rackete in seguito al suo ritorno in libertà: “Parlando con Carola, mi ha detto: ‘Forse è il caso che io migri in Australia, tornando a occuparmi degli albatros…”‘.
Matteo Salvini risponde a Carola Rackete
“Siamo d’accordo con Carola Rackete, che starebbe pensando di andare in Australia per occuparsi di albatros. Sono pronto a pagarle il biglietto di sola andata”, ha dichiarato il ministro dell’interno Matteo Salvini, commentando quanto detto durante la conferenza stampa della Ong Sea Watch. Il Giornale.it