CARPI. FRODE IMFORMATICA DA OLTRE 280 MILA EURO

Mediante il pishing, il cosiddetto invio di mail trappola, sarebbero penetrati nei conti di correnti di 200 persone su tutto il territorio nazionale svuotando gli account bancari e reinvestendo i soldi in voucher intestati a prestanome e ad aziende ignare del perverso meccanismo.

Un’associazione a delinquere finalizzata alla frode informatica e al riciclaggio di denaro che ha portato all’incriminazione di 55 persone che erano riuscite ad impadronirsi di oltre 280 mila euro. La denuncia proprio di un residente a Carpi che si era accorto degli ammanchi ha avviato l’indagine dei carabinieri.

Salvatore Occhiuto