“Con tutti gli allarmi bomba in giro per l’Europa, mi ha fatto strano, che tra le cose che potevano comprare, hanno proprio scelto un ticket-fly”.
In tempi di crisi anche un semplice prelievo bancomat o un pagamento tramite carta di credito possono trasformarsi in una trappola; centinaia di bande “specializzate” nella clonazione di carte bancomat e carte di credito si aggirano per l’Italia a caccia di risparmiatori disattenti. La clonazione di una carta di credito e? un reato. Solitamente i falsari tendono ad agire dopo l’orario di chiusura degli sportelli o nel week end, ed a spendere subito cifre molto sostanziose acquistando fisicamente dei beni fisicamente oppure usufruendo di servizi.
In trappola questa volta sono caduti due sfortunati sammarinesi – marito e moglie – che qualche giorno fa si sono recati al centro commerciale le Befane di Rimini per fare acquisti, utilizzando una normale carta di credito.
L’aspetto particolare di questa clonazione, che ha sorpreso i due ignari sposini, e? che essa non e? avvenuta ne? attraverso transazioni e acquisti online, ne? tramite prelievi allo sportello, bensi?, in un negozio del centro commerciale le Befane di Rimini.
Il truffatore, dopo aver clonato la carta, prima di effettuare acquisti ha aspettato diversi giorni, fino a che ha deciso – ci racconta il marito – di comprare un biglietto aereo del valore di ben 1300 euro con la compagnia aerea Alitalia.
“La fortuna vuole – prosegue il sammarinese – che noi solitamente non compriamo mai online e CartaSi, per questa ragione, si e? subito insospettita, visto che noi non abbiamo mai effettuato un acquisto di questo tipo e ci ha contattati poco dopo che il clonatore ha comprato il biglietto aereo. A noi, pur essendo stati derubati, alla fine, grazie alla prontezza di CartaSi, e? andata bene, ma sicuramente, quel giorno, potrebbero aver clonato altre carte di credito i cui titolari potrebbero essere ancora ignari del fatto, rimettendoci migliaia di euro”. I due sammarinesi, una volta avvertiti da CartaSi della truffa ai loro danni tramite carta di credito, si sono subito recati in Gendarmeria a Borgo Maggiore per effettuare la necessaria denuncia.
I due sposi, che risiedono a Murata, stanno pensando anche di informare la Polizia italiana visto che il reato e? avvenuto a Rimini e che e? stato comprato un biglietto aereo di Alitalia.
Il marito – a mente fredda – dopo aver capito che cosa fosse accaduto alla sua carta di credito e considerato il tipo di acquisto, un biglietto aereo, ha fatto anche un’ultima considerazione: “Con tutti gli allarmi bomba mi ha fatto strano che fra tutte le cose che potevano acquistare hanno comprato un biglietto aereo”.
Ecco un piccolo vademecum per evitare di cadere nella rete dei truffatori. I Pagamenti negli esercizi commerciali: quando si paga all’interno di negozi o esercizi pubblici non si deve mai lasciare la propria carta incustodita agli addetti del posto. Le operazioni dovrebbero essere fatte sempre in prima persona, oppure sotto il proprio sguardo vigile. Si deve far attenzione che la carta non venga “strisciata” piu? volte e che non venga mai inserita in apparecchi diversi da quelli preposti. La piu? alta percentuale di clonazioni di questo tipo, statisticamente, si registra nei ristoranti.
Monitorare il conto corrente: un controllo costante sul proprio conto corrente e? ovviamente il modo migliore per registrare eventuali anomalie, o di trasmetterle immediatamente alle autorita? competenti con successivo blocco della carta in questione. Inoltre, come misura cautelativa a monte, non dovrebbe mai esse- re fornito il numero della propria carta ad interlocutori telefonici.
Nel caso dei due sammarinesi, essi hanno avuto la fortuna di essere stati avvertiti direttamente da CartaSi, anche se dopo l’acquisto del biglietto aereo.
Francesco De Luigi, La Tribuna