“Carteggi riservati” fra San Marino e HackingTeam confermano: costa solo 400€ lo spyware che trasforma qualunque smartphone in occhio e orecchio del tuo rivale … di Enrico Lazzari

spysm“Installazione semplicissima”: “basta inviare un link ed effettuare pochi semplici passaggi” per acquisire il “totale controllo dello smartphone da remoto”. Si legge a chiare lettere in una email scambiata -alle ore 16:22 del 26 giugno scorso- dal General Manager di una azienda sammarinese operante nel settore della “sicurezza” e un addetto della italiana Hacking Team, azienda balzata la scorsa estate alla ribalta delle cronache per essere stata violata dagli hacker informatici nonostante fornisse servizi di “security” e “intelligence” ad enti governativi di mezzo mondo e importanti aziende.

Non si comprende bene, dalle mail “riservate” pubblicate su WikiLeaks, chi dei due vendesse e chi, invece, comprasse. L’impressione è che sia l’azienda sammarinese a cercare di vendere il software denominato -si evince dalle stesse mail- “Android Link”, ma efficacie anche su terminali con sistema operativo iOS di Apple. In pratica, viene definito dal Software Architet di Hacking Team, “la soluzione leader del mercato”.

Sia ben chiaro: non c’è nulla di scandaloso o di illecito in questi carteggi, visto che le aziende protagoniste dei medesimi sono -si presume- autorizzate ad operare nel delicato settore e si propongono come partner di polizie e enti governativi.

Sapere, però, che appena dietro casa c’è chi -seppure non lo possa fare e certamente non lo fa- è in grado di utilizzare il mio o qualunque altro smartphone come fosse un suo teminale sensoriale mi inquieta non poco.

Ma che fa questo software? Tutto… Ipotizziamo lo abbia fatto installare, sul vostro smartphone, la vostra moglie gelosa. Avrete sempre con voi un suo occhio e un suo orecchio… Tutto ciò che fate, al telefono e nell’ambiente in cui avete il telefono, anche se in “stand-by”, sarà trasmesso via email o in streaming audio e video a chi ha deciso di spiarvi. Ovviamente senza che il terminale, lo smartphone, evidenzi comportamenti anomali… Nulla sarà più riservato perchè “Android Link” trasmetterà a vostra insasputa tutti i messaggi, compresi quelli di Whatsapp, Skype, Viber, Telegram e così via, come tutte le conversazioni, che siano telefoniche o voip. Da remoto, inoltre, chi ha acquisito il controllo del vostro smartphone potrà accedere al gps e rilevare la vostra posizione precisa, attivare microfono, fotocamera e videocamera… E fare tutto ciò che vuole, in fondo…

Chicca delle chicche, poi, una volta acquisite le informazioni ricercate basta un semplice sms per resettare il tutto e far sparire ogni traccia dello spyware, con buona pace per la privacy, le sue normative e i suoi garanti.

Il tutto ad un prezzo, annuale, compresa l’assistenza -si spiega nelle email in questione- che va da un minimo di 400 euro ad un massimo, esclusi eventuali optional aggiuntivi, di 600 euro.

Dunque, la privacy di noi comuni mortali è messa in serio pericolo dalla tecnologia e l’unico sistema di difesa, efficacie al 100%, sembra essere quello di limitare al minimo l’utilizzo delle tecnologie telefoniche e informatiche… Purtroppo, non sempre questo è possibile.

In ogni caso, in questo “carteggio” si spiega anche come effettuare il “reset totale del dispositivo” e cancellare il software spia da remoto: “Inviare un sms con testo qualsiasi più nove spazi e un punto alla fine dei nove spazi”.

Il fatto che ci siano almeno due aziende, in Repubblica -la seconda si individua sempre nelle “email” di Hacking Team, poiché richiede all’azienda italiana un software di decodifica Pgp per decriptare alcuni sms per la procura di Catanzaro-, operanti in questo delicato settore, dove il confine fra lecito e illecito, se non legale certamente morale, è esile, ed impone alle autorità di controllo di predisporre sforzi straordinari per evitare sempre possibili derive che minerebbero la privacy -fra gli altri- dei sammarinesi.

Enrico Lazzari