Casa: Bankitalia, prospettive sfavorevoli, peserà inflazione

Alla fine del 2022 le valutazioni di diminuzione dei prezzi delle case hanno leggermente superato quelle di aumento, per la prima volta dalla metà del 2021, anche se quasi due terzi degli operatori continuano ad attendersi prezzi stabili, secondo il Sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia nel quarto trimestre della Banca ‘Italia. Per contro i canoni di affitto correnti e attesi sono segnalati nuovamente in rialzo.

    “Le prospettive sulla situazione del mercato immobiliare rimangono sfavorevoli, anche con riferimento a un orizzonte biennale; secondo una larga maggioranza degli agenti nei prossimi dodici mesi l’andamento dell’inflazione al consumo inciderà negativamente sulla domanda di abitazioni e sui prezzi di vendita”, si legge in una nota. Il sondaggio anche un record con la percentuale di agenzie che hanno venduto almeno un’abitazione che è salita all’87,8% (da 84,3 nel terzo trimestre), raggiungendo un nuovo massimo dall’inizio della rilevazione nel 2009.
Tuttavia, i nuovi incarichi a vendere si confermano in flessione e i giudizi di riduzione del numero dei potenziali acquirenti continuano a prevalere su quelli di aumento. I tempi di vendita e lo sconto medio sul prezzo richiesto dal venditore sono lievemente aumentati. 
   


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