La gestione della struttura di accoglienza per anziani non autosufficienti “Casale la Fiorina”, operativa da alcune settimane, è stata tra i principali temi affrontati dal Comitato Direttivo della FUPS-CSdL, riunitosi nella giornata di oggi. Sono rientrati quasi tutti gli anziani sammarinesi ospiti fuori dai confini della Repubblica, nelle strutture convenzionate di Longiano e Montelicciano (19+5). Ne saranno inviati altri 20, presenti nella lista d’attesa dell’ISS. La FUPS valuta positivamente la disponibilità di questi 20 nuovi posti, che complessivamente – tra la casa di riposo di Cailungo e quella di Fiorina – porta il numero complessivo di posti per anziani a 120/125.
L’aspetto su cui non siamo d’accordo è la gestione privata della nuova struttura di Fiorina; una scelta che non ha nessun senso logico, neanche sul piano economico, perché l’ISS alla fine avrà probabilmente costi maggiori, e non possiamo credere che la qualità dei servizi sia pari a quella offerta dalla struttura pubblica di Cailungo.
Dato che il Casale la Fiorina di fatto è di proprietà al 50% dello Stato e al 50% della SUMS, che non intende gestire i servizi, perché la gestione viene data in affitto ad una azienda privata, che investe per guadagnare, e non direttamente all’ISS?
La nostra richiesta, pertanto, è che il “Casale la Fiorina” venga dato in gestione all’ISS, che pagherà il canone di affitto, ma eliminando sprechi e carenze che pure si registrano nella gestione pubblica, e gestendo i servizi con metodi e criteri manageriali, rispondendo comunque direttamente all’ISS. Sono anche queste le ragioni per cui chiediamo da tempo e con forza la partecipazione delle Federazioni pensionati negli organi di controllo della qualità dei servizi erogati dall’ISS.
Passando ai temi generali, forte preoccupazione per la crisi economica, occupazionale e sociale che ha colpito San Marino, è stata ribadita dal Comitato Direttivo FUPS Una crisi alla quale da tempo si sono aggiunte le gravi difficoltà nei rapporti politici, economici e commerciali con l’Italia, determinando una situazione molto penalizzante per la nostra economia, dalla quale non si intravede ancora la via d’uscita. Sul piano internazionale la crisi sta ancora bloccando le economie degli stati, anche se i Governi, in particolare quello italiano, continuano a dire che ormai siamo fuori dalla crisi.
Intanto però i paesi europei tagliano con la scure i bilanci della spesa statale con conseguenze disastrose per lo stato sociale e i servizi per gli anziani, anche non autosufficienti, e cresce a vista d’occhio il numero delle persone che cadono in povertà. Sono fenomeni che si stanno affacciando anche a San Marino. La FUPS manifesta la propria solidarietà ai lavoratori che perdono il posto di lavoro e ai giovani disoccupati, ed esprime la propria indignazione e protesta verso tutti quei governi che vogliono far pagare i costi della crisi, da loro procurata e comunque non combattuta come si dovrebbe, ai pensionati e alle categorie più deboli della società.
La FUPS condivide e fa propria la posizione espressa dalla FERPA (Sindacato Europeo dei pensionati), contro i tagli sociali, l’emarginazione la povertà, ed esprime la propria adesione alla manifestazione di protesta generale organizzata dalla FERPA-CES per il prossimo 29 settembre a Bruxelles, a favore della solidarietà intergenerazionale e per la difesa dei diritti del mondo del lavoro e dei pensionati.
FUPS-CSdL
Federazione Unitaria Pensionati Sammarinese