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(ANSA) – ROMA, 15 FEB – Riutilizzare i detriti della frana di
Casamicciola per metterla in sicurezza, nell’ottica
dell’economia circolare: è questo il senso dell’ultima ordinanza
emessa dal commissario all’emergenza frana Giovanni Legnini che
ha stabilito che massi e tronchi trascinati a valle dal fiume di
fango provocato dalla alluvione potranno diventare materiale
utile per la tutela del territorio o, nel caso del legno, anche
per il riscaldamento delle abitazioni.
I detriti franosi saranno ceduti gratuitamente ai cittadini
di Casamicciola, con priorità per quelli che hanno subito danni
dalla frana o dal sisma dell’agosto del 2017; l’obiettivo è
quello di un riutilizzo virtuoso come ad esempio il ripristino,
l’ampliamento o la realizzazione di muri a secco (le cosiddette “parracine”) che fungano da protezione dai fenomeni franosi ed
alluvionali ed utili, quindi, alla mitigazione del rischio
idraulico ed idrogeologico, ma anche l’utilizzo per usi
ornamentali o rifinitura, quali pareti in pietra a vista,
stradelli di accesso, giardini pubblici.
Nel provvedimento emesso oggi Legnini si è occupato anche di
altre due problematiche scaturite dalla alluvione, in primis lo
smaltimento delle molte migliaia di tonnellate di fango che
hanno invaso case, strade e piazze di Casamicciola.
Nell’archivio del comune isolano è stato reperito un progetto
del 2013 che prevedeva il completamento del porto turistico con
una colmata a mare da realizzarsi davanti al complesso del Pio
Monte della Misericordia e per la quale potrebbe essere
utilizzata proprio l’enorme quantità di terreno franato a valle.
Il progetto di completamento del porto turistico sarà sottoposto
all’esame di una specifica conferenza di servizi.
L’ordinanza, inoltre, istituisce un tavolo tecnico permanente
con le società di distribuzione e riallaccio di energia
elettrica e degli altri servizi pubblici a rete e per
ripristinare i servizi di illuminazione, e infine nomina in
qualità di soggetto attuatore la Città metropolitana di Napoli
per la rapida predisposizione del solo progetto definitivo per
le opere di messa in sicurezza del costone in frana prospicente
la SS 270, riservando la decisione di attuazione degli
interventi alla struttura commissariale. (ANSA).
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