Una particolare ed esclusiva autorizzazione per vendere immobili di San Marino a stranieri e non residenti. L’innovativo quanto sconvolgente business lanciato da un gruppo immobiliare sammarinese dalle pagine del proprio sito internet ha scatenato un vero e proprio putiferio. Immediato l’intervento dei rappresentati di governo, che hanno subito condannato l’episodio ed hanno annunciato provvedimenti. Nel proprio sito (oscurato dopo l’uscita dell’articolo apparso ieri su La Tribuna Sammarinese) l’immobiliare dedica un’intera pagina al ‘Residence Glam Village”, dove propone senza troppi mezzi termini l’acquisto di case in Repubblica anche se sprovvisti di residenze. “E’ una vicenda assurda e molto grave – ha spiegato il Segretario di Stato per l’Industria e il Commercio, Marco Arzilli -. Abbiamo predisposto tutti gli approfondimenti del caso, ma quel che già emerge è preoccupante. E’ inammissibile che una società di diritto sammarinese si permetta di promuovere cose ambigue e fasulle – tuona Arzilli – e ancor peggio vantare agevolazioni particolari che non dovrebbero esistere per nessuno. Sono società come questo che così facendo ledono l’immagine e gli interessi di un Paese, fornendo agli osservatori esterni una immagine fuorviante dello stesso. San Marino ha bisogno di aziende ed operatori – insiste Arzilli – e siamo stanchi di aziende equivoche. Su questa vicenda riferirò lunedì prossimo in Congresso di Stato, e vedremo quali provvedimenti adottare nei confronti di questa società”.
Ma non solo. Per Arzilli è tempo di un maggiore controllo su tutto il settore immobiliare: “E’ ora di iniziare a indagare chi opera in casa nostra e di liberarci dalle mele marce”.
La Tribuna Sammarinese