Lo Stato Italiano, già dal gennaio 2010, ha disposto l’autorizzazione, in via sperimentale, di oltre 57.000 apparecchi del tipo presente a San Marino a solo 10 Concessionari. Questi poi cedono, ad attività private, singole autorizzazioni ed è quindi presumibile che in Italia vengano aperte, in breve tempo, oltre 1000 Sale da Gioco simili a quella presente a San Marino, e già circa 300 sono attive
Il locale di Riccione sarà quanto di più simile ad un casinò internazionale e si basa sulla tecnologia VLT Videlotteries Gambling Machine utilizzata in tutti i migliori casinò del mondo, queste apparecchiature concedono ricchi premi e jackpot di sala e nazionali (fino a 500.000,00 €); saranno disponibili inoltre Roulette automatiche, Slot-machines di tutte le tipologie e Multiplayers.
Nel mese di gennaio verrà comunicata la data di apertura prevista per fine febbraio, sarà possibile giocare anche a Texas Hold’Em in una apposita sala entro i mesi di maggio/giugno ’11.
Quindi si parla di un casino in tutta regola quello che avremo a poche decine di chilometri. Ma perchè non lo abbiamo fatto anche noi qualche decina di anni fa?
E pur vero che il gioco d’azzardo, è un’attività espressamente vietata dell’Accordo aggiuntivo alla Convenzione di amicizia e buon vicinato fra la Repubblica Italiana e la Repubblica di San Marino, sottoscritto a Roma il 29 aprile 1953. Ma perchè non cercare di cambiarlo, nell’ottica di poter rimpinguare le asfittiche case dello Stato?