CASINO’ A SAN MARINO, SERVE IL BENEPLACITO ITALIANO?

Per l’apertura di un Casinò nella Repubblica di San Marino il governo dovrà chiedere l’autorizzazione all’Italia. Tra i due stati esiste una convenzione di amicizia di buon vicinato risalente al 1939 e più volte aggiornata, ma a tutt’oggi è in vigore la disposizione contenuta nell’accordo con la quale lo stato di San Marino rinuncia a installare una Casa da gioco. Secondo i giuristi che si ispirano al diritto internazionale, questa disposizione è di fatto superata e non c’è neanche bisogno di abrogarla, visto che contrasta con il principio di sovranità nazionale, ma c’è anche chi, per motivi diplomatici (di buon vicinato, appunto), non ritiene opportuno un superamento unilaterale da parte del Congresso di Stato, tanto più su un tema, come quello dell’apertura di nuovi casinò, che è fonte di tante polemiche anche nel Bel Paese, quando ci si riferisce ai casinò tricolori.

E.C.S.O.