CASINO’. COSA ASPETTIAMO?….di Paolo Forcellini

Alla domanda che si pone qualche organo d’informazione se per aprire un Casino’ San Marino o Casa da Gioco (chiamatela come volete) si debba chiedere il permesso (?) all’Italia, credo che la risposta sia lapalissiana.

Ormai la convenzione del 1939 é stata disattesa con gli ultimi avvenimenti e per le decisioni unilaterali e le imposizioni prese dall’Italia che hanno  calpestato la nostra sovranità e la nostra indipendenza.

E come dicono i giuristi è proprio la nostra sovranità ad inficiare quell’accordo.

Pertanto cosa si  aspetta? Apriamo questo o questi benedetti casino’, come la maggioranza dei sammarinesi vuole, aprendo così una nuova pagina del nostro sistema economico che sicuramente non sarà più disonorevole di quello che siamo stati costretti a lasciare.

Paolo Forcellini direttore de lo Stradone