Caso Alessia Polita, la pilota rimasta paralizzata a Misano. La Procura: nessun colpevole

alessia politaNon ci colpevoli per l’incidente sul circuito di Misano che ha causato la paralisi alla pilota jesina Alessia Polita. Almeno non per la Procura di Rimini che ha chiesto l’archiviazione a cui si è opposto l’avvocato che rappresenta la campionessa. Tre le persone indagate c’è anche il padre della Polita, Giancarlo, insieme al direttore del circuito, Maurizio Damerini, rappresentato dagli avvocati Cesare e Roberto Brancaleoni, e al presidente della Federazione motociclisti che aveva organizzato l’evento sportivo. La parte civile ha chiesto ieri una nuova perizia che includa simulazioni con l’utilizzo di manichini. Il giudice si è riservato e la decisione arriverà nei prossimi giorni.
Il terribile incidente era avvenuto il 15 giugno 2013, durante l’ultima qualifica del round di campionato italiano di velocità. Alla curva 16, prima del rettilineo d’arrivo, Alessia aveva perso il controllo della sua Yamaha e si era schiantata a folle velocità contro le barriere di protezione. Che le sue condizioni fossero molto gravi si era compreso subito, ma poi era arrivata la notizia peggiore: oltre a diverse fratture, la campionessa di Jesi aveva riportato anche una lesione alla dodicesima vertebra. Era stata sottoposta subito a un delicato intervento chirurgico, nella remota speranza che il danno midollare non fosse irreversibile. Ma alla fine era arrivata la ‘sentenza’: Alessia sarebbe rimasta paralizzata. La campionessa aveva presentato una denuncia: secondo lei le misure di sicurezza del circuito non erano adeguate. Ma certo non poteva immaginare che tra gli indagati sarebbe finito anche suo padre che aveva messo a punto la moto della figlia. A occuparsi dell’inchiesta, lo stesso procuratore capo, Paolo Giovagnoli, che dopo la ricostruzione dell’incidente e la perizia fatta dall’esperto, ha concluso che non ci sono colpevoli.
Ma alla sua richiesta di archiviazione, ha ribattuto l’avvocato di parte civile che rappresenta Alessia, Paola Montecchiani, con una opposizione che si concentra sugli altri due indagati, escludendo Giancarlo Polita. «Lui è già stato scagionato – dice il legale – la perizia ha escluso che la moto abbia avuto qualche guasto meccanico. Il fatto è che le barriere non hanno protetto Alessia, le gravi lesioni che ha riportato sono dovuto all’urto contro quel tipo di barriere. Per questo abbiamo chiesto al giudice un supplemendo di perizia». Il Resto del Carlino