Maria Rosaria Boccia, imprenditrice campana, è al centro di un’inchiesta avviata dalla Procura di Roma dopo la denuncia presentata dall’ex ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. L’indagine, che ha portato a una perquisizione della sua abitazione a Pompei il 21 settembre 2024, ha visto il sequestro di diversi dispositivi tecnologici, tra cui il cellulare, un pc e degli occhiali smart. Questi ultimi erano stati utilizzati per registrare video in luoghi istituzionali come la Camera dei Deputati, causando l’interdizione di Boccia da Montecitorio.
Boccia è indagata per violenza o minaccia a corpo politico e lesioni aggravate. Le accuse emergono da un rapporto sentimentale problematico con Sangiuliano, che ha riportato episodi di violenza fisica, come un taglio alla fronte che l’ex ministro avrebbe subito durante una lite. Inoltre, Boccia è accusata di aver manipolato immagini e inviato messaggi minacciosi alla moglie dell’ex ministro, inserendo anche elementi di pressione riguardo una presunta gravidanza.
La vicenda si complica ulteriormente con accuse di estorsione e violazione della privacy, alimentate da un presunto tentativo da parte di Boccia di ottenere informazioni riservate e influenzare nomine pubbliche attraverso minacce e ricatti. Il caso coinvolge anche l’ex ministro, a sua volta indagato per peculato e rivelazione di segreti d’ufficio, e potrebbe portare a conseguenze politiche rilevanti.
L’indagine è ancora in corso, e ulteriori sviluppi sono attesi nelle prossime settimane, quando gli inquirenti completeranno l’analisi del materiale sequestrato.