Il bene comune non si serve emettendo sentenze preventive, la politica riminese oggi faccia quadrato per tutelare gli interessi della sua banca, della collettività, delle imprese e dei piccoli risparmiatori”. Lo dichiara Marco Lombardi che interviene sulla vicenda del commissariamento della Carim e che in un comunicato de?nisce “prevedibili gli interventi del Sindaco di Rimini e del presidente della Provincia, come giusta è la richiesta del Senatore Berselli. Questo è il con?ne della politica, saper stare dentro i parametri che non danneggiano le imprese locali”.
Il consigliere regionale si scaglia invece contro il segretario provinciale del Partito Democratico che ieri era intervenuto sulla vicenda.
Lombardi de?nisce l’intervento di Lino Gobbi “stonato e fuori luogo” in quanto “i suoi giudizi sono ?gli di un’ideologia veterocomunista che sembrava cancellata dal lessico politico e fanno inorridire chi è seriamente preoccupato della situazione che si è venuta a creare”.
“Chiamo all’unità tutte le forze sociali e politiche riminesi – afferma Lombardi – per difendere la nostra più importante istituzione bancaria. La politica sappia non interferire nelle gestioni e sappia invece mettersi a disposizione quando serve. Spero che l’intervento di Lino Gobbi sia solo una caduta di stile e non il preludio per un arrembaggio sulla Carim. Fare sistema nell’interesse dell’economia riminese è per noi un dovere anche quando ci mette in rotta di collisione con partiti alleati o con esponenti isolati del centrodestra.
Se Lino Gobbi vorrà insistere nella provocazione non avremo il minimo imbarazzo a denunciare la strumentalità delle sue posizioni e il danno gravissimo che arrecano all’economia riminese”.