Approvate con voto unanime tre mozioni presentate rispettivamente dal gruppo Pd, prima firmataria Micaela Vitri, e dai consiglieri Giorgio Cancellieri, Luca Serfilippi (Lega) e Marta Ruggeri (M5s). Nel corso del dibattito affrontate diverse problematiche legate alla realizzazione dell’impianto
Attraverso l’approvazione di tre mozioni il Consiglio regionale consolida il diniego nei confronti della discarica in località Riceci nel Comune di Petriano.
Gli atti, che hanno ottenuto un voto unanime, presentati dal gruppo Pd (prima firmataria Micaela Vitri) e dai consiglieri Giorgio Cancellieri, Luca Serfilippi (Lega) e Marta Ruggeri (M5s).
Nell’atto del Pd l’impegno rivolto a Presidente e Giunta è quello di manifestare dissenso nei confronti della realizzazione della discarica come già fatto per i comuni di Macerata Feltria e Monte Grimano Terme. Si fa presente che l’impianto “ risulta stimato in 5 milioni di metri cubi di rifiuti speciali non pericolosi, in prossimità di una area di Rete Natura 2000 e a meno di 2 chilometri dall’abitato di Gallo di Petriano”.
Nella mozione dei consiglieri Giorgio Cancellieri e Luca Serfilippi (Lega), si chiede di esprimere la totale contrarietà e contemporaneamente di “attivarsi presso tutti i soggetti pubblici coinvolti, in considerazione delle criticità che stanno emergendo dall’analisi del progetto, affinché ne rivalutino l’effettiva validità dal punto di vista tecnico ed ambientale e considerino l’opportunità di ritirarlo”.
Infine, in quella di Marta Ruggeri si propone di procedere con urgenza alla predisposizione di un atto di “interpretazione autentica” in merito alla tabella 12.8-1 del Prgr (Programma regionale gestione rifiuti) nella parte in cui stabilisce che per gli impianti di discarica “ove sono smaltiti annualmente in prevalenza rifiuti urbani non pericolosi (i rifiuti speciali smaltiti non devono superare il 50% del totale dei rifiuti conferiti annualmente) l’area di tutela (carattere escludente) è di 500 metri”.
Questo rispetto all’avvenuta modifica dell’art.183 del Tua (Testo unico ambientale) riguardo la nuova classificazione dei rifiuti urbani. La proposta di deliberazione amministrativa sulla stessa interpretazione autentica si chiede venga presentata in Consiglio regionale.
A.Is.