Sembra ormai avvicinarsi alla conclusione la vicenda giudiziaria che ha coinvolto Piero Fassino, noto esponente del Partito Democratico (Pd), accusato di tentato furto di un profumo Chanel Chance del valore di 100 euro presso il Duty Free del Terminal 1 dell’aeroporto di Fiumicino.
Il giudice per le indagini preliminari (Gip) di Civitavecchia dovrà decidere se accettare la proposta avanzata dal legale del deputato, che prevede il pagamento di 500 euro per estinguere il reato di tentato furto.
L’avvocato di Fassino, Nicola Gianaria, ha presentato l’istanza dopo aver visionato i filmati che riprendono l’esponente politico all’interno del duty-free. Il sostituto procuratore Alessandro Gentile ha già espresso parere favorevole e ha trasmesso il fascicolo al Gip, che dovrà decidere senza convocare un’udienza formale. L’episodio risale al 15 aprile scorso, quando Fassino si trovava all’aeroporto di Fiumicino in attesa del volo per Strasburgo, dove era chiamato a presiedere una sessione dell’Assemblea del Consiglio d’Europa in qualità di capo del comitato Medio Oriente.
“Tutta la mia vita è testimone dell’onestà della mia coscienza. Chiunque mi conosca può testimoniare la correttezza e la buona fede che hanno sempre guidato i miei comportamenti. Resta l’amarezza per l’aggressività con cui è stata trattata la vicenda, che mi ha profondamente ferito”, ha dichiarato Fassino in una nota.