Forse lui non si è neanche accorto che il suo nome cominciasse ad essere dipinto con tutti i colori del giallo. Il giallo intorno ad una donna scomparsa ormai da un anno e del quale viene seguito qualunque refolo di vento.
E’ padre Giovan Battista: i carabinieri sarebbero andati a chiedere lumi anche alla sede romana dei premostratensi, quella nella quale era scattato l’arresto di Graziano, ma senza trarne granché. Se non altro perché Giovan Battista non fa parte dell’ordine ormai famoso a Ca’ Raffaello.
E’ durata solo due mesi la permanenza di padre Giovan Battista a Ca’ Raffaello: il tempo di una supplenza a Faustino, parroco e insieme anche docente all’Università di Kinshasa. Era lui a trovarsi un sostituto per i periodi brevi, per non creare problemi alla Diocesi.
Un anno fa, doveva esserci proprio nel maggio critico della scomparsa di Guerrina. Il religioso congolese non è però mai stato ascoltato in quanto da Ca’ Raffaello se ne andò prima che le indagini fossero entrate nel vivo. Ma chi è Giovan Battista? Giovan Battista appartiene a un’altra congregazione, quella dei Vincenziani, come confermano fonti della curia aretina.
Più esattamente. La famiglia Vincenziana è ampia e comprende tutte le congregazioni religiose e le comunità, in parte anche di natura laicale, nate su ispirazionedi San Vincenzo de Paoli. Quella di Giovan Battista dovrebbe essere la Congregazione della Missione: è composta da sacerdoti e laici consacrati, si innerva in una serie di missioni popolari, conta circa 4000 membri ed è presente in 85 stati: tra cui per l’appunto il Congo, oltre che sempre in Agrica in Etiopia, nel Madagascar, nel Mozambico e nella Nigeria.
A Ca’ Raffaello, il frate entra veramente per un periodo breve, prima di ripartire, sembra in direzione Haiti. Con i responsabili della Diocesi ha un paio di contatti. Affianca gli altri padri, non Faustinio che in quella fase è in Africa, nela guida di cinque parrocchie: Badia Tedalda, Ca’ Raffaello, Pratieghi, Colcellalto e Santa Sofia. Più una serie di chiese e chiedete che non sono parrocchia, probabilmente compresa quella di San Gianni, sede del famoso cimitero dove sono state ritrovate le ossa poi non risultate di Guerrina.