Caso Guerrina Piscaglia. Padre Gratien dica dove ha nascosto il corpo. Mirko Alessandrini: «Non ho più speranze, mia moglie è morta»

Padre-Gratien-Alabi«Sono passati due e anni e mezzo, ci manca come il primo giorno». Mirco Alessandrini parla dopo la sentenza di condanna a padre Gratien Alabi, per l’omicidio della moglie Guerrina Piscaglia. La casalinga scomparsa da Ca’ Raffaello il 1° maggio 2014 è sparita nel nulla e poche settimane fa la Corte d’Assise di Arezzo ha condannato a 27 anni di carcere l’ex vice parroco congolese del paesino di montagna. Secondo i giudici è stato lui ad uccidere la donna, anche se del suo cadavere non c’è traccia.
Si aspettava questa condanna? «Sì. Anche se il corpo di mia moglie non è stato ancora trovato, sapevo che questa sentenza sarebbe arrivata lo stesso».
Per la Corte d’Assise l’assassino di sua moglie è padre Gratien… anche per lei?
«La sentenza è arrivata anche se la verità ancora non è venuta fuori. Perché lui continua a non parlare. Certo che Gratien è coinvolto in tutta questa storia. Secondo me continua a nascondere qualcosa e forse copre anche qualcun altro».
Come si sente? Soddisfatto?
«Da una parte sì, ma dall’altra che cosa devo dire… mia moglie non c’è più. Il giorno della sentenza ero di fianco al mio avvocato Nicola Detti e ci siamo abbracciati. Ma dopo tutto io, Lorenzo, e tutti i familiari restiamo senza di lei». Il prete continua ad affermare che Guerrina si sia allontanata volontariamente e che voi avete affermato questo ai carabinieri durante la denuncia di scomparsa nel 2014.
«È stato Gratien a dirmi che poteva essersi allontanata volontariamente con un amico marocchino. Lo ha detto anche ai carabinieri lui stesso. Ci siamo fidati di lui. La verità era completamente diversa».
Crede che sua moglie abbia avuto una relazione con Alabi?
«Non ho mai avuto sospetti anche se con me Guerrina era silenziosa. Non ho mai controllato il suo cellulare. Pensavo non riuscisse nemmeno a inviare sms. Me l’hanno raccontato poi le sue nipoti. Non so se tra lei e Gratien ci fosse qualcosa. Di certo quando mi allontanavo dalla canonica per andare a comprare birre, li lasciavo soli…».Se avesse Gratien davanti ora che cosa gli direbbe?
«Vorrei tanto poterlo incontrare. Io e lui in una stanza, faccia a faccia. Gli chiederei di dirmi tutta la verità e dove si trova il corpo di mia moglie».
È convinto che Guerrina sia morta?
«Ormai ho perso la speranza di trovarla ancora viva: sono passati due anni e mezzo dalla sua scomparsa».
Quando passeggia per il paese la cerca ancora?
«No, ma tante cose me la ricordano. Soprattutto quando siamo a casa io e Lorenzo. Ci manca. Quando penso a lei ho il cuore a mille e un nodo in gola».
Suo figlio che dice?
«Mio figlio ha seguito tutto fin dall’inizio. Quando Guerrina è scomparsa gli avevamo detto che era andata in gita, ma poi la verità è arrivata e lui ha iniziato a guardare tutte le trasmissioni tv. La mamma gli manca ogni giorno».
A Natale che farete?
«Come da tradizione, come facevo sempre con Guerrina, sarò a Novafeltria con Lorenzo dalle sorelle di mia moglie. La mancanza si sentirà anche quest’anno». Il Resto del Carlino