Siamo all’epilogo del caso Notari. La vicenda sui redditi dell’ex assessore del Bilancio si è conclusa come richiesto dall’opposizione. La documentazione relativa al 2015 e al 2016 deve essere pubblicata sul sito internet del Comune. L’Anac Authority anti-corruzione ha imposto inoltre di trasmettere, entro 30 giorni, le eventuali violazioni rilevate. Una misura che potrebbe comportare l’emissione di sanzioni.
Francesco Notari ha spiegato che la mancanza di una normativa precisa lo aveva indotto a posticipare la comunicazione pubblica del proprio reddito. L’opposizione si compiace che la trasparenza sia stata assicurata. Esclusivamente la segnalazione del M5S aveva rivelato la strana posizione dell’assessore al Bilancio. L’unico membro della giunta a non ufficializzare il reddito personale.
M5S attraverso il Capogruppo Ivan Cantamessi ha ribadito ancora una volta, come più volte avvenuto durante le sedute del Consiglio Comunale, che il Municipio deve essere una casa di vetro. “Sindaco Luca Vecchi gli accessi agli atti sono necessari”. Una risposta indiretta all’intervista natalizia dove il primo cittadino aveva sottolineato che la richiesta di accesso agli atti può paralizzare l’attività dell’amministrazione comunale.
Salvatore Occhiuto