Le notizie, che ieri sono giunte dai media italiani, dovrebbero farci drizzare le orecchie. Una indagine della Direzione Antimafia e Antiterrorismo mostra come Hamas operi attraverso un comparto estero e articolazioni internazionali per garantire i fondi necessari alle sue attività. Alcune associazioni apparentemente umanitarie avrebbero raccolto 7 Milioni di Euro inviati a esponenti dell’organizzazione terroristica, sostenendo anche famigliari di membri coinvolti negli attentati.Vedremo come finiranno le cose.

Intanto, da quel che emerge, nove persone sono state arrestate, tra i quali Mohammad Hannoun, Presidente dell’Associazione dei Palestinesi in Italia, ritenuto dagli inquirenti una figura apicale della cellula italiana. L’attività investigativa ha preso avvio successivamente agli attacchi del 7 ottobre 2023, che hanno poi provocato la reazione israeliana con tutto quel che ne è conseguito.
Ora, questo fatto, si riverbera anche nel nostro Paese, in quanto il nostro Governo e il condottiero della politica estera sammarinese, hanno provveduto a confezionare un decreto urgente relativo all’accoglienza di profughi palestinesi colpiti dalla crisi umanitaria. Bene, a questo punto va rilevato che San Marino ha sempre avuto la sensibilità di aiutare coloro i quali erano in stato di bisogno o erano perseguitati politici. In pratica lo ha sempre fatto, non lo ha scoperto oggi, ma lo ha sempre fatto nei limiti di quel che gli era possibile, tenendo conto di quel che è e che rappresenta la nostra Repubblica, ma senza ostentare il proprio comportamento e soprattutto rispettando il proprio stato di neutralità, che gli ha sempre permesso di dialogare e tenere rapporti con gli uni e con gli altri.
Quindi, la vocazione di San Marino all’accoglienza e all’ospitalità, non può davvero essere messa in dubbiodall’umanitarismo peloso che non tiene conto della nostra collocazione geografica, delle nostre dimensioni, e della impossibilità di fare fronte a potenziali situazione che potrebbero verificarsi e che risulterebbero troppo grandi per la piccola San Marino.
Perciò, trovo assurdo tacciare di razzismo, egoismo e mancanza di umanità nei confronti dei cittadinisammarinesi che numerosi, di fronte al possibile arrivo di palestinesi a San Marino, sollevano dubbi, perplessità e domande che rimangono senza risposta.
Attualmente esistono nel mondo più di 50 conflitti, il numero più alto dalla Seconda Guerra Mondiale. C’è guerra in Sudan, in Etiopia, in Myanmar, in Niger, Mali, Congo, Yemen, tanto per fare alcuni esempi.
Per noi europei quelle elencate sono guerre “silenziose” perché i mezzi d’informazione non ne parlano, ma in quei posti le guerre non sono diverse dalle altre che ogni giorno vediamo sulle nostre televisioni. E’ sempre morte, atrocità e devastazione.
Ad esempio, nello Yemen, il conflitto, apertosi nel 2015, ha causato una delle peggiori crisi umanitarie del mondo. Secondo l’Organizzazione Umanitaria OXFAM, 18 Milioni di persone hanno bisogno di aiuto, di cui 11 milioni sono bambini. Anche questo è orrore, ma non si conosce o si conosce di meno, ma è uguale all’orrore delle guerre che invece noi conosciamo bene perché veicolate dall’informazione locale e internazionale.
Ma allora, di fronte a tutto questo, mi viene da chiedere: che cosa facciamo noi della Repubblica di San Marino, cioè un granello di sabbia presente sul pianeta Terra, li ospitiamo tutti? O ospitiamo solo i profughi delle guerre di cui ci parlano attraverso la TV, Internet, l’ IntelligenzaArtificiale, tanto le altre non le conosciamo e la nostra coscienza può dormire ugualmente sonni tranquilli?Oppure continuiamo ad aiutare nei modi possibili e secondo le nostre reali potenzialità, come il nostro Paese ha sempre fatto? Senza proclami solenni e senza ostentazioni funzionali magari alla posizione genuflessanei confronti dell’U.E. assunta da qualche anno a questa parte dalla politica estera sammarinese? Ecco perché parlo di umanitarismo peloso.
E per tornare a noi e agli arresti avvenuti in Italia – territorio che ci circonda, non dimentichiamolo – e ai collegamenti degli indagati che facevano leva sulla pietà nei confronti dei bambini della striscia di Gaza per raccogliere soldi da destinare al braccio armato dei terroristi di Hamas, vorrei sapere chi garantisce la sicurezza rispetto ai palestinesi che dovrebbero arrivare a San Marino. Noi non abbiamo Intelligence, non abbiamo reparti specializzati in terrorismo, e allora chi garantisceda eventuali infiltrazioni presenti e future, Beccari?
Nel 2011, in qualità di Segretario di Stato alla Giustizia, proposi di istituire, assieme alla Commissione Antimafia, un’agenzia di Intelligence dimensionata alla nostra micro-realtà, ma capace di relazionarsi con i professionisti italiani e degli altri paesi. Su questa proposta fui inesorabilmente stoppato, perché ho capito, che i così detti poteri forti del nostro Paese,probabilmente temevano controlli anche su loro stessi.
Se l’avessimo creata allora quell’Agenzia, oggi, ci avrebbe potuto dare una bella mano. Chissà se aqualcuno fischieranno le orecchie?
Augusto Casali, anche già Segretario agli Esteri












