Era stato proprio il magistrato sammarinese Morsiani ad evidenziare come i tre decreti sulle banche (i chiamano decreti a sostegno del sistema finanziario e ci scappa da ridere ndr) fossero stati redatti da collaboratori del finanziere Confuorti ed approvati – in fretta e furia in un’afosa sera dell’agosto 2017 – prima dal CCR, alla presenza delle due Reggenti Mimma Zavoli e Vanessa D’Ambrosio, eppoi trasformati in decreti da questo mirabolante governo.
Quindi nulla di inventato e nulla di scorretto dire che questo governo ha avuto delle ”influenze” esterne da parte del finanziere Confuorti, amico (o padrone?) di Grais, Siotto e Savorelli (c’è un procedimento in corso e forse non solo uno ndr) ed anche di quel Cda ”montepaschiano” che di fatto, con l’approvazione del bilancio Carisp farlocco dei -534, ha condannato San Marino ad avere un cospicuo debito pubblico di quasi 1 miliardo di euro facendolo finire nelle fauci del Fondo Monetario Internazionale, lo stesso che verrà a San Marino dal prossimo 23 gennaio 2019 e che già pensa di mettere a ferro e a fuoco il sistema economico-finanziario sammarinese.
Ma se male aveva fatto prima questo governicchio, malissimo ha fatto ora. O meglio non ha fatto ora, perché Renzi & co. se ne sono altamente fregati di correre ai ripari nei mesi scorsi quando era presumibile che l’Italia avrebbe approvato il Decreto Sicurezza; era nel programma di governo della Lega e Salvini aveva impegnato la propria credibilità politica (e la fiducia ndr) sull’approvazione di questo decreto. ”E’ stata una grave svista” è quello che ha detto Eva Guidi ministro delle finanze del dopo Celli; nuovamente ingenuamente ed è per questo che è degna di stima, forse l’unica nel governo a trazione confuortiana.
Una svista che costerà carissimo a San Marino prima che al governo delle tasse. Anche perché è di oggi la notizia che è stata elevata la prima multa ad un automobilista di Rimini, residente a Rimini e magari titolare di una società a San Marino, che guidava un’autovettura con targa San Marino, forse bene aziendale.
Immaginiamo solo a quante multe e sequestri verranno fuori nei prossimi giorni e mesi, qualora non venga modificata la norma o non si faccia qualche deroga ad essa, e come questo fatto possa seriamente mettere in ginocchio tutta l’economia sammarinese.
Basti solo pensare a quanti autoveicoli, camion, corriere ed altri mezzi sono proprietà aziendali (di società sammarinesi) e come questi siano necessari per il normale lavoro quotidiano delle tante ditte sammarinesi che operano in Italia ed in Europa; ogni viaggio si potrebbe incorrere in una multa di 712 euro o nella confisca del mezzo (che vuol dire perderlo definitivamente ndr).
Questa deriva, qualora non venga arginata, porterà al collasso dell’economia sammarinese e questo per colpa di incapaci, si ho detto incapaci e lo ripeto e primo tra tutti il Segretario Zafferani che non ha idea di come si gestisca le leve di uno stato facendo danni enormi, che siedono al governo di questo paese.
E chi la potrà arginare questa crisi? Uno pensa a grandi telefonate tra Renzi e Moavero, oppure tra Guerino Zanotti e Salvini (già ci scappa da ridere! scusate) tra Zafferani e Di Maio! (qui siamo stesi per terra!).
Orbene niente di tutto questo, San Marino ha l’arma vincente! … oltre alla letterina, in stile dichiarazione di guerra, data al sorpreso quanto attonito ambasciatore italiano Cerboni da recapitare a Salvini e soci. L’arma vincente è Sergio Barducci! Si, il bravo giornalista di Rtv che ci allieta con le trasmissioni da Roma dove intervista i vari politici italiani.
I rapporti tra pari grado governativi sono di livello inferiori a quello che può fare un giornalista, ora distaccato a Palazzo Begni, del calibro di Barducci a Roma.
Si questa è la verità! Barducci è stato inviato, armi e bagagli, a trattare per San Marino con i vari politici italiani! Questo, cari lettori, è il livello delle relazioni politiche che ha questo sbrindellato governo sammarinese con il governo italiano di Salvini e Di Maio.
Ed allora auguri di cuore all’amico Sergio, novello salvatore della patria sammarinese. … in assenza di un governo autorevole che possa ben amministrare il paese.
Riprendiamo a parlare di ipotetiche monorotaie, reddito di residenza e della utilissima rotatoria di Murata. Sforziamoci a capire come si possono spendere gli ultimi soldi dei sempre più poveri sammarinesi e residenti.
Complimenti.
Marco Severini – direttore ed editore