Ancora il caso del Tubo Tucker. Da più di tre mesi il giudice monocratico Romano Dolce aveva richiesto il possesso di uno dei tubi già sequestrati durante la prima parte del processo, per poter poi proseguire con le eventuali perizie. Il risultato ad oggi vede però il dispositivo mai sequestrato e l’impossibilità da parte dell’ingegnere incaricato a procedere.
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