CASTELNOVO MONTI. SINDACO BINI SUL CONVEGNO DI VENERDI’ CON MINISTRO GRAZIANO DELRIO

Enrico Bini (a sinistra) con il Prefetto di Reggio Emilia Raffaele Ruberto (al centro)

Dichiarazione-stampa di Enrico Bini, Sindaco di Castelnovo Monti, sul convegno di venerdì con il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio.

Credo si tratti di una iniziativa importante visto che coinvolge tutti gli attori che hanno un ruolo sulla Statale, dal Governo all’Anas, per arrivare alla Provincia e ai Comuni. Ringrazio la Senatrice Leana Pignedoli che si è impegnata in prima persona per organizzarla.

La 63 e le sue condizioni hanno un ruolo essenziale per la tenuta socio economica dell’Appennino: accorciare i tempi di percorrenza può significare per il nostro territorio diventare appetibile come luogo dove scegliere di vivere anche per chi lavori in città e dintorni, e che voglia offrire una qualità di vita migliore alla propria famiglia. E’ una opportunità di cui hanno già avuto modo di accorgersi alcuni comuni del territorio, per ora quelli più bassi come Vezzano o Casina, ma che può essere rilevante per tutti. C’è poi l’aspetto forse ancor più importante, quello legato agli insediamenti produttivi, per i quali la rapidità di collegamento con la pianura è essenziale per restare competitivi e mantenere le proprie sedi in montagna.

Negli ultimi mesi con Anas, sia per quanto riguarda il Coordinamento d’area che il Nucleo manutenzione, si è sviluppato un dialogo costante che sta portando ad una maggiore attenzione verso la manutenzione della 63, e credo che al di là degli interventi in corso e in via di conclusione, come la variante Bocco-Canala, la traccia da seguire sia quella dei lavori eseguiti tra Cà del Merlo e Croce, ovvero miglioramenti al tracciato esistente per renderlo più scorrevole, che non richiedano spese faraoniche e tempi lunghissimi, e che sarebbero ad esempio molto importanti nel tratto tra Il Bocco e La Bettola, mentre grande rilievo potrà avere la realizzazione della attesa “bretella” di Rivalta, che resta un nodo molto complesso nell’accesso alla città.