Due ghanesi muoiono ad Acate, un nigeriano a Catania nel mare di San Giovanni li Cuti
Due giovani di origine ghanese, Isaka Drameni, 28 anni, e George Aminou, 26 anni, sono annegati in un invaso artificiale per la raccolta dell’acqua di irrigazione, in contrada Chiappa, ad Acate, dove entrambi si erano recati per pescare. A un certo punto, uno dei due, il 26enne, sarebbe scivolato all’interno dello specchio d’acqua. L’amico, nel tentativo di aiutarlo, sarebbe rimasto impantanato nel fango finendo anch’egli all’interno del bacino artificiale. Vani i tentativi di soccorso.
Sul posto, poco dopo, sono giunti carabinieri, vigili del fuoco e una squadra di sommozzatori di Palermo. Il medico legale ha confermato che il decesso dei giovani è avvenuto per asfissia da annegamento. In corso accertamenti da parte dei carabinieri della stazione di Acate per chiarire meglio i contorni della vicenda.
Ieri un cittadino nigeriano di 19 anni e’ morto annegato nello specchio di mare davanti al borgo marinaro di San Giovanni li Cuti, a Catania. A nulla e’ servito l’intervento di un poliziotto libero dal servizio e di un marittimo, comandante di un peschereccio, che hanno
cercato di salvare il giovane. La tragedia si e’ consumata davanti agli occhi di cittadini e turisti che si trovavano nella piccola spiaggia di sabbia nera per trascorrere il giorno di festa.
La vittima era sul molo con altri amici, quando e’ finita in mare. A dare l’allarme e’ stato il marittimo, mentre il poliziotto libero del servizio si e’ gettato in acqua. Sul posto anche un’ambulanza del 118, ma per il giovane non c’e’ stato nulla da fare.
La Repubblica.it