Le associazioni di categoria del Titano sputano il boccone amaro masticato dopo l’approvazione del decreto Smac, che dal primo gennaio prossimo ”trasformerà” definitivamente la tessera sconti di San Marino in un mezzo di certificazione dei ricavi come recita appunto la nuova norma.
E lo fanno in piazza della Libertà, proprio di fronte a Palazzo Pubblico, la sede del parlamento sammarinese che ha dato il via libera alla misura. l’appuntamento è per le 12 di oggi, perché le associazioni vogliono essere presenti quando i consiglieri entreranno a palazzo per la seduta consiliare e protestare contro un metodo “che complica l’operatività e aumenta i costi” delle aziende, si legge nel volantino firmato dall’Organizzazione sammarinese degli imprenditori (Osla), dall’Unione sammarinese commercio e turismo (Usc) e dall’Unione sam- marinese operatori del turismo (Usot).
Nel mirino ci sono infatti anche i metodi del governo, bocciati dalle tre sigle: “Avevamo chiesto un anno di tempo per verificare se la Smac fiscale era fattibile a livello di operatività – spiega il presidente di Osla, Mirko Dolcini, durante la conferenza stampa convocata ieri all’Hotel Primavera di Borgo Maggiore – ma il governo non ci ha ascoltati”. (…) San Marino Oggi