Nella decorsa serata, 22 gennaio 2015, al numero unico d’emergenza “112”della Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Riccione, giungevano numerose telefonate che segnalavano una lite in un appartamento in Cattolica. Prontamente veniva inviata sul posto una pattuglia della locale Tenenza. Giunti sul posto i militari individuavano l’appartamento la cui porta d’ingresso era spalancata. Vi erano due persone nella camera da letto che risultava essere chiusa a chiave. A seguito dell’insistenza dei militari un uomo, in seguito identificato, apriva la porta presentandosi seminudo. Sul letto vi era una donna la quale presentava diverse tumefazioni al volto ed era in uno stato semicosciente. Immediatamente veniva accompagnata presso il locale pronto soccorso per gli accertamenti e le cure mediche del caso. Nel corso dell’attività investigativa i militari appuravano che dalla sera precedente l’uomo aveva tentato ripetutamente di porre in essere atti sessuali con la donna poi accertata essere la sua ex-compagna di origine ucraina e, non riuscendo nell’intento, le procurava diverse ferite e usava violenza al fine di costringerla ad assecondare le sue richieste. L’uomo identificato in R.A 43enne pluripregiudicato residente a Cattolica, ma di origini pugliesi, veniva tratto in arresto in flagranza di reato per tentata violenza sessuale e violenza privata. L’arrestato espletate le formalità di rito, veniva associato alla Casa Circondariale di Rimini.
