Arriva il regolamento per i dehors a Cattolica, con previsioni di più ordine e decoro in centro ma anche con rilascio di autorizzazioni per i dehors solamente a bar e ristoranti valide tutto l’anno. «Mercoledì sera – spiega l’amministrazione comunale – durante la seconda commissione si è discusso del nuovo regolamento per la disciplina dei dehors e degli arredi, il quale va a disciplinare le modalità di occupazione su suolo pubblico o su aree private gravate da servitù di uso pubblico, di esercizi di somministrazione di alimenti e bevande. Il regolamento non si applica per le attività commerciali e gli stabilimenti balneari ricadenti nella zona dell’arenile». Di fatto verranno regolamentati i dehors vecchi e nuovi, perchè chi ha già allestito tali strutture avrà tempo fino ad ottobre 2018 per adeguarsi e prevedere eventuali modifiche. «Questo regolamento permette di armonizzare, migliorando, la qualità urbana complessiva degli arredi della città – afferma l’assessore all’Urbanistica Fausto Battistel – ed è stato preventivamente presentato anche al vaglio della commissione per la qualità architettonica e del paesaggio e della Soprintendenza, sempre molto attenta al decoro e qualità urbana e dei centri storici. L’area occupata da tavoli e sedie potrà essere protetta, con ombrelloni o tende retrattili ma di colore intonato al resto degli arredi e senza scritte pubblicitarie. Il regolamento riguarda poi tutto il territorio Comunale, che abbiamo diviso in due zone la città: zona 1 per il Centro Storico; zona 2 per l’area comprendente il tessuto urbano con esclusione del Centro Storico». Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco Mariano Gennari: «Seguendo il solco già tracciato di confronto e collaborazione con le categorie, la redazione del regolamento è stato il risultato di un percorso condiviso con le categorie economiche che ci hanno spronato e suggerito spunti interessanti per la strutturazione del documento – dice il sindaco Gennari – per le attività di Cattolica sarà possibile ampliare, anche tutto l’anno, le aree dove accogliere i propri clienti, ma fino ad una dimensione massima uguale alla proiezione delle vetrine del proprio locale (stessa altezza e larghezza delle vetrine ndr), ma questa opportunità verrà concessa solamente a bar e ristoranti». Dunque escluse attività di gastronomia da asporto o altre attività di medesima tipologia.
Luca Pizzagalli -Il Resto del Carlino
