Le acque davanti alla Riviera romagnola si animano sempre più di delfini. Martedì 12 agosto, il team di Costa Edutainment impegnato nel progetto “Delfini Metropolitani Adriatico” ha registrato nuovi avvistamenti che confermano un trend in crescita: i cetacei si avvicinano maggiormente alla costa e il numero degli individui identificati è quasi raddoppiato rispetto a giugno, passando da 29 a 53.
Il progetto, coordinato dall’Acquario di Genova e dalla Fondazione Acquario di Genova Onlus con il supporto di Promed, ha l’obiettivo di approfondire la conoscenza dei tursiopi e di altri cetacei lungo l’Adriatico centro-settentrionale, monitorandone la presenza e valutando il loro stato di conservazione anche in relazione ai cambiamenti climatici. Le ricerche sono condotte dai team scientifici degli acquari di Cattolica e Oltremare, con il supporto logistico della Marina di Cattolica e due imbarcazioni messe a disposizione del progetto.
I ricercatori, dotati di fotocamere con teleobiettivo e sistemi GPS, utilizzano la foto-identificazione per tracciare gli spostamenti dei singoli delfini e aggiornare la piattaforma Intercet. Grazie a questo metodo, è stato possibile rilevare la presenza regolare di tursiopi, spesso osservati lungo la scia dei pescherecci, e confermare che alcuni individui si spostano stabilmente in queste acque tra il 2024 e il 2025. Tra loro spicca “Senzapinna”, adulto privo della pinna dorsale, osservato sia da solo sia in compagnia di altri delfini.
Oltre alle foto, il progetto raccoglie dati acustici in collaborazione con l’Università di Torino. Gli idrofoni hanno registrato fischi distintivi, utilizzati dai tursiopi per riconoscersi all’interno del gruppo, e suoni impulsivi impiegati per localizzare le prede e comunicare tra individui. L’analisi di questi segnali permetterà di identificare i singoli delfini anche tramite la loro voce e di comprendere meglio le dinamiche sociali sott’acqua.
I responsabili del progetto sottolineano l’importanza di osservare regole precise durante gli avvistamenti: ridurre la velocità delle imbarcazioni, non avvicinarsi a meno di 100 metri dai delfini, muoversi lentamente e parallelamente, evitare urla o gesti bruschi e non gettare cibo o oggetti in mare, per proteggere gli animali e il loro ambiente naturale.