Cattolica. I commercianti vedono rosso: «Qui i turisti non fanno shopping»

shopping-2AD INIZIO anno i commercianti della Regina lanciano un monito all’attuale amministrazione comunale e futuri candidati a sindaco dell’attuale campagna elettorale: non bastano i positivi dati 2015 con incremento di presenze turistiche, dunque di pernottamenti, per risollevare il commercio locale. Si chiede ora di credere in pacchetti turistico-sportivi o sul benessere. Il saldo positivo con quasi un più 4% (oltre 65.000 pernottamenti in più rispetto al 2014) non ha sostenuto il commercio cattolichino che ha fatto registrare un calo tra il 10 ed il 15% nel settore dell’abbigliamento e dei bazar (specie articoli da spiaggia) e con una bilancio non troppo positivo neppure per bar e ristoranti. «Non dobbiamo lasciarci andare a facili entusiasmi anche se alcuni dati paiono positivi, perché il turismo di Cattolica è un turismo che non aiuta il commercio con il suo potere d’acquisto – conferma Gilberta Galli, segretaria Confesercenti – le presenze sono positive per alberghi e spiagge. Molte famiglie e turisti non acquistano nulla o quasi durante il loro soggiorno. Il calo nel settore abbigliamento ed in altri settore deve far riflettere sulle strategie promozionali e di rilancio della città. Molti commercianti hanno attività in crisi, ma non chiudono ancora le attività perché oggi come oggi è poi difficile riqualificarsi anche professionalmente». C’è pure chi chiede nuove strategie per destagionalizzare, in quanto anche quest’inverno sono davvero pochissimi gli hotel aperti (appena una ventina), come Giuseppe Barbieri, presidente Adac: «Non si può solo parlare di dati positivi guardando il bicchiere mezzo pieno: noi continuiamo a ribadire che il commercio è in sofferenza e non possono più bastare sole e mare. Dobbiamo costruire sinergie con le nostre strutture e quelle di S.Giovanni e Misano, con gli impianti sportivi come autodromo, campo da golf e ippica ad esempio. Dobbiamo tornare a credere in un centro benessere ed infrastrutture capaci di destagionalizzare e di creare a Cattolica un polo per la cura del corpo e del benessere aperto 365 giorni all’anno».

Resto del Carlino

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