LA REGINA va a caccia di sponsor ed è pronta a stringere un patto con i privati per farsi sponsorizzare strade, marciapiedi, giardini e fontane. Arriverà ad inizio dicembre in consiglio comunale dopo tanto tempo il primo regolamento comunale sulle sponsorizzazioni in caso di interventi su arredi pubblici o restauro in ambito di patrimonio pubblico. «Chi ce lo chiederà potrà restaurare spazi pubblici, strade, marciapiedi ed edifici e poi noi sponsorizzeremo tale intervento con targhette e spazi pubblicitari permanenti – conferma Leo Cibelli, vicesindaco – non poniamo limiti alle buone intenzioni dei privati. C’è già chi ci ha chiesto di restaurare fontane o marciapiedi. Ora si potrà concretamente intervenire». Dunque marciapiedi e asfalti griffati e così pure altre soluzioni: «In ambito di verde sono già nate alcune collaborazioni con alcune aziende – spiega Cibelli – ma ora sarà ancor più facile perché strutturato da norme e parametri. Si tratterà poi di capire come inserire targhe e spazi pubblicitari nel panorama cittadino ma credo che non sarà un problema».
DOPO LA MANCATA privatizzazione di una farmacia comunale l’ente pubblico è alla ricerca di risorse. Nel bilancio di previsione 2016 si ipotizza a palazzo Mancini un tesoretto per il momento di circa 400.000-500.000 euro ma in una città dove vi sono oltre 20 vie da risistemare pare inevitabile ricorrere a forme di finanziamento in sinergia con i privati. «Dovrà decidere il consiglio comunale – ribadisce Cibelli – ma questo nuovo strumento regolamenterà tutto e potrà garantire ordine estetico ed urbanistico. Siamo fiduciosi». E non finisce qui. Perché dove non arriveranno gli sponsor l’amministrazione comunale ha intenzione di coinvolgere i cittadini con un secondo regolamento sulla «città fai da te» come già annunciato dal Carlino. «Permetteremo ai cittadini che vogliono sistemare il proprio fronte casa – prosegue Cibelli – di poterlo fare con tutte le autorizzazioni necessarie. E sono previsti pure bonus in ambito fiscale per promuovere questo senso civico che è legato anche ad un sacrificio economico». E a quanto pare anche in questo settore non mancano le richieste: «Ogni anno abbiamo decine di cittadini che si recano da noi per chiederci come possono intervenire nelle proprie aree di quartiere».
Resto del Carlino