Cattolica. La disco balla il silenzio Tutti in pista con le cuffie

disco 2TRECENTO persone che si scatenavano su una pista da ballo completamente avvolta… dal silenzio. È questa la scena surreale che sabato sera si è presentata agli occhi degli ospiti del Carducci Hotel di Cattolica. Per una notte l’albergo della Regina si è trasformato nella discoteca del silenzio, una delle prime della riviera. Per i puristi del mondo della notte potrebbe quasi sembrare un’eresia.
In realtà si tratta semplicemente di una nuova tendenza, che all’estero ha già attecchito da alcuni anni e che solo ora comincia a prendere piede anche in Italia. Scordatevi bassi che martellano a tutto volume: per partecipare al Silent Party è sufficiente indossare delle cuffie luminose e con quelle sintonizzarsi su una delle ‘stazioni’ musicali disponibili, scegliendo in base ai propri gusti. Così hanno fatto sabato scorso le centinaia di persone che hanno preso parte all’evento organizzato dal Carducci Hotel in collaborazione con il gruppo Fink. Tre i diversi generi proposti ai partecipanti dai dj alla consolle: deep house, musica anni ‘70, 80, 90’ e disco italiana, ciascuno identificato da un colore diverso. Per passare da una select all’altra bastava semplicemente spingere l’apposito tasto sulle cuffie e quindi immergersi nella colonna sonora preferita, mentre sulla pista da ballo regnava il silenzio più assoluto. Un esperimento simile era già stato tentato alcuni anni fa al Turquoise di Rimini.
«ALL’INIZIO molte persone erano un po’ perplesse – spiegano Stefano Garra, uno degli organizzatori del party –. Poi pian pian hanno iniziato a capire il meccanismo, hanno indossato le cuffie e si sono lasciate andare al divertimento. La filosofia alla base del Silent Party è semplice quanto rivoluzionaria. Negli altri paesi europei è già una realtà consolidata, ma qui sta iniziando a diffondersi solamente ora. Per la riviera romagnola, patria da sempre delle discoteche, è una novità assoluta. Abbiamo ricevuto tantissimi complimenti e sicuramente l’evento può considerarsi riuscito. In futuro lo riproporremo sicuramente».

Resto del Carlino