Cattolica. La Regina ferma le corse sulla statale

autoveloxARRIVA l’autovelox nel curvone della SS16, in zona ospedale ed Rsa, dopo anni di polemiche ed incidenti gravissimi. L’amministrazione comunale ha già posizionato il box ed entro metà novembre predisporrà anche l’apparecchio per fotografare e poi multare chi non rispetterà i limiti di velocità. Una novità per Cattolica dopo anni di dossi e cunette, utilizzati per rallentare il traffico.
«Dopo anni anche Cattolica allestirà il suo primo autovelox –conferma Giampiero Galvani, assessore alla Polizia Municipale – e lo farà in un punto davvero drammatico dove abbiamo effettuato anche un piccolo sondaggio di recente. Abbiamo rilevato velocità massime anche superiori ai 120 km/h da parte addirittura di alcuni camion. In quel punto il limite è già comunque alto e parliamo di 90 km/h». Ma tale limite non sarà abbassato: «Per il momento lo lasceremo così – continua Galvani – ma saremo inflessibili con le multe e da metà novembre si parte. Non è una questione di cassa, ma di prevenzione. In quella curva sono accaduti numerosi incidenti e tanti molto gravi». La strada di scorrimento attraversa tutta Cattolica poco fuori dal centro abitato e collega la città alle Marche: il traffico è intenso in entrambe le direzioni. «Ma non ci fermeremo qui – conferma Galvani – in altri punti della città è necessario intervenire su velocità troppo elevate, ma in quel caso applicheremo il telelaser per una questione di comodità e di presenza più costante della polizia municipale». Cattolica volta pagina dopo quasi un ventennio di dossi e cunette: «Purtroppo i dossi non svolgono più la loro funzione originale di un tempo – spiega Galvani –le multe e l’autovelox rappresentano anche a livello psicologico un bel freno all’acceleratore». La vicina S.Giovanni con ben 5 box dislocati per il territorio comunale in pochi mesi ha ottenuto subito ottimi risultati con conducenti che abbassano la velocità in prossimità della postazione autovelox: «Il nostro territorio è diverso e più piccolo – commenta Galvani – ma anche noi ci siamo decisi in un punto delicato come quello della statale a passare alle foto perché le velocità di punta sono davvero troppo elevate e spesso chi è alla guida pare davvero non rendersene conto».