Cattolica. «Mia zia Moira, così forte, così solare Senza di lei il circo non sarà più lo stesso»

moira_orfei9CON la scomparsa di Moira è finita un’epoca. Nulla sarà più come prima. Il circo dovrà riflettere e ripensarsi». Ambra Orfei non piange solo la scomparsa della zia. C’è di più.
«Abbiamo perso una icona per il circo, che ha contribuito a costruire nel mondo il nome degli Orfei. Il circo sarà diverso senza di lei. Dopo Nando anche mia zia non c’è più. Se ne sono andati i grandi».
Per Ambra, cattolichina d’adozione, «quanto è accaduto mi ha colpito in modo particolare. Mi sembra di vivere in un tempo sospeso. Cambierà tutto d’ora in poi».
Chi era sua zia?
«Una donna forte, egocentrica e solare. Ricordo quando venne coinvolta con il suo circo in una rivolta popolare a Teheran. Rischiarono tutti: lei, i dipendenti, gli animali, l’intero circo. Ma alla fine riuscì a fuggire dall’Iran e e a portare via tutti i suoi dipendenti e il circo. Fu determinata, venne ricevuta dall’allora presidente della Repubblica, erano gli anni Settanta. Furono giorni difficili, anche mio padre tentava di capire cosa tesse capitando a Teheran. Ma alla fine Moira ce la fece, portò via tutti. Questa era mia zia».
In famiglia che persona era Moura Orfei?
«Le piaceva raccontarci storie e noi le ascoltavano. Sapeva sempre farci ridere. In queste ultime ore ho ripreso le vecchie foto e me le guardo. Mi servono per ripercorrere i ricordi vissuti con mia zia, ma anche per riprendere la storia prima che io nascessi. Da giovane Moira era bellissima. Quando camminava per la strada si giravano tutti».
Vi vedevate di frequente?
«Era difficile per via degli impegni. Ricordo i momenti vissuti assieme, anche in trasmissioni televisivi, nei quali si riuniva la famiglia Orfei. Poi ognuno aveva le sue turneé».
Anche nell’ultimo periodo?
«Nell’ultimo anno non è stato semplice vederci. Entrava e usciva dagli ospedali, ma lo faceva per il suo pubblico. Appena poteva lei voleva stare assieme al suo pubblico.
Ora ci ritroveremo come famiglia per il funerale che si terrà a San Donà di Piave domani. E’ il momento di riflettere».
Cosa intende?
«In questo momento mi sembra che il mondo si sia fermato. Senza più mia zia credo che non solo la famiglia Orfei debba rivedersi per capire cosa fare d’ora in poi. Tutto il circo a livello mondiale dovrebbe fermarsi e pensare al proprio futuro».

Resto del Carlino