Cattolica. Nomine degli scrutatori ‘pilotate’ Chiesta la condanna del consigliere

aula-tribunaleUN ANNO e otto mesi di carcere. Una pena severa, quella chiesta dal pubblico ministero, Davide Ercolani, per Enrico Del Prete, consigliere comunale di Cattolica (Arcobaleno-Sel//Rifondazione), imputato di abuso d’ufficio per una ‘parentopoli’ di provincia. Secondo la Procura, Del Prete, che all’epoca faceva parte della comissione elettorale del Comune di Cattolica in qualità di membro della maggioranza, avrebbe favorito la nomina diretta di moglie e figlio a scrutatori, in vista delle elezioni politiche del febbraio 2013, incarico per il quale avrebbero percepito circa 139 euro lordi a testa. Il che, secondo gli inquirenti aveva costituito una violazione della legge sugli enti locali che impone a chi ricopre incarichi pubblici di astenersi da decisioni che potrebbero configurare un conflitto di interessi.
A FAR partire l’inchiesta era stata l’interpellanza del consigliere comunale Marco Cecchini (Lega Nord). In occasione delle elezioni politiche del 2013, anche Cecchini era componente della commissione elettorale, e aveva rivelato come nelle liste fossero stati inseriti «parenti di consiglieri della lista Arcobaleno». «Un malcostumne politico», l’aveva definito Cecchini, che aveva poi proposto di «dare la precedenza a giovani studenti e disoccupati nella compilazione delle liste elettorali». All’epoca della vicenda, infatti, la scelta degli scrutatori avveniva tramite il sistema della nomina diretta da parte di una commissione, presieduta dal sindaco e dal segretario comunale.
DEL PRETE aveva parlato di «una scelta dettata da leggerezza e mille altri pensieri dovuti agli affanni dell’amministrazione», ma poi si era rifiutato di fare altri commenti. La storia però non si era fermata alla politica, ma era arrivata sul tavolo del magistrato che aveva aperto un fascicolo che vedeva Del Prete indagato per abuso d’ufficio. Ora il processo è ormai alle ultime battute e ieri c’è stata la richiesta del pubblico ministero Ercolani che ha chiesto la condanna del consigliere a un anno e otto mesi. La parola passa ora alla difesa.

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