Cattolica, spiaggia devastata nella notte: 200 lettini distrutti al bagno 76-77. Il Bagnino sospetta sia un “attacco mirato”

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All’alba di oggi, a Cattolica, la tranquillità del litorale è stata spezzata da un episodio che lascia dietro di sé più domande che certezze. Lorenzo Ercoles, bagnino molto conosciuto anche per la sua presenza sui social, ha trovato la propria concessione ridotta a un ammasso di brandine tagliate e ombrelloni danneggiati: al bagno 76-77 oltre duecento lettini sono stati distrutti nel corso della notte.

Le telecamere interne hanno registrato un’incursione eseguita da più persone con i volti coperti da caschi integrali. L’azione, condotta con metodo, ha preso di mira le prime file di brandine per poi proseguire a intervalli tra una fila e l’altra, fino ad annientare gran parte della dotazione dello stabilimento. Nessun altro bagno della zona è stato toccato, un dato che rafforza l’idea di un blitz pianificato e diretto verso un bersaglio preciso.

Davanti alle immagini, Ercoles ha parlato di un disastro mai vissuto prima in tanti anni di lavoro in riviera. Nei suoi racconti emerge la sensazione che non si sia trattato di un gesto casuale, ma di un messaggio indirizzato specificamente a lui. La distruzione di un simile numero di attrezzature, spiega, non può essere interpretata come la bravata di chi si diverte a fare danni di notte, ma piuttosto come la conseguenza di una volontà precisa di colpirlo.

L’impatto emotivo e pratico è stato forte: mentre montava in spiaggia, il bagnino ha raccontato di essersi chiesto come poter garantire il servizio ai clienti senza sufficiente dotazione. In un video diffuso sui social, l’amarezza era palpabile: più che il danno economico, ha colpito la sensazione di ricevere un avvertimento mascherato da vandalismo.

Le indagini sono affidate ai carabinieri, che analizzeranno nel dettaglio le registrazioni video per provare a risalire agli autori. La comunità locale, intanto, osserva con preoccupazione lo sviluppo della vicenda.

In una città che vive di turismo e accoglienza, la devastazione della spiaggia più celebre di Cattolica appare come una ferita simbolica oltre che materiale: un episodio che, almeno per ora, lascia in chi lavora sul litorale la percezione inquieta che la notte possa portare con sé non solo la calma del mare, ma anche le ombre più oscure.