Cc ucciso: la famiglia, nessuna follia, il killer era lucido

(ANSA) – MILANO, 02 NOV – “Non ritengo che il grave fatto di
sangue possa essere liquidato in modo semplicistico come un
gesto di un folle.
    Al contrario, le indagini in corso stanno facendo emergere una
lucida determinazione sia nella fase progettuale, sia in quella
esecutiva”. A giorni di distanza dall’omicidio del comandante
dei carabinieri di Asso (Como), Doriano Furceri, ucciso in
caserma dal brigadiere Antonio Milia, poi arrestato, la famiglia
del militare interviene per la prima volta tramite l’avvocato
Paolo Camporini.
    Il legale rappresenta la vedova del luogotenente e i tre
figli. “Il comandante, anche in contrasto con provvedimenti
amministrativi assai discutibili che saranno oggetto di una
attenta analisi da parte nostra e degli inquirenti – ha detto
l’avvocato a La Provincia di Como -, ha anteposto alla propria
stessa vita il senso del dovere e l’amore per la divisa, non
indugiando ad imporre il rispetto delle regole a tutela dei
cittadini, come da sempre era abituato a fare”. (ANSA).
   


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